
Sinner è stato preso in giro: ecco come (Screen Youtube Tie Break) - Blitzquotidiano.it
Jannik Sinner assiste da casa ad Indian Wells, ma la sua assenza non passa inosservata: la frase alimenta ulteriormente la polemica
Non c’è Jannik Sinner. È iniziata la stagione dei Masters 1000 con il Sunshine Double, ma il numero 1 al mondo non è al via di Indian Wells e salterà anche Miami, Montecarlo e Madrid.
Un’assenza dovuta alla sospensione per il caso clostebol che fa rumore, una squalifica che non è passata inosservata. Tutti ne parlano, tutti hanno qualcosa da dire, tutti ma non Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, in campo oggi nei trentaduesimi di finale, è il candidato principale a prendere il posto dell’italiano in cima al ranking, ma per riuscirci dovrà iniziare a difendere il titolo conquistato lo scorso anno e fare poi un filotto di successi nei prossimi tornei.
Missione alla portata del campione di El Palmar che però dovrà trovare quella continuità che finora gli è mancata. Alcaraz domina quando è al 100%, soffre quando la condizione – fisica o mentale che sia – non è al massimo, al contrario proprio di Sinner che riesce a ottimizzare sempre i risultati. Proprio lo spagnolo è il protagonista dell’ultima dichiarazione che si concentra sull’assenza del fuoriclasse di San Candido. La sua risposta alla domanda su Sinner in conferenza stampa non passa sotto silenzio.
Sinner, Alcaraz non ci pensa: “Non mi cambia nulla”
Carlos Alcaraz non pensa a Jannik Sinner, la sua assenza non cambia la prospettiva dello spagnolo. Il numero 3 al mondo ha le idee chiare su come affrontare Indian Wells e i tornei che verranno e non cambierà di una virgola la preparazione per la sospensione del rivale.

Lo dice in conferenza stampa, spiegando come abbia intenzione di perfezionare il suo gioco e la sua concentrazione. “Non sto pensando all’assenza di Sinner – la frase di Alcaraz in conferenza -. Jannik non ci sarà qui, ma saranno presenti molti dei migliori tennisti al mondo. Il torneo è aperto, molti giocatori stanno giocando un ottimo tennis. Per me – la conclusione dello spagnolo – non cambia nulla: penso a me e al giocare un buon tennis“.
Proprio questo è l’aspetto che più di tutti evidenza Alcaraz: pensare a sé e non farsi condizionare dall’esterno. “Quando mi diverto, gioco il mio miglior tennis – ha sentenziato –. Quando ho perso la concentrazione, è perché ho pensato più ai risultati, a cosa fare per vincere. Invece ho perso di vista la cosa più importante: la gioia di giocare“. Vuole ritrovarla partendo dal torneo che ha già vinto due volte. Sinner, questa volta, non c’entra davvero.