Per Jannik Sinner si ripresentano i fantasmi del passato: era già successo, hanno rivissuto lo stesso dramma.
È arrivato il momento di voltare pagina. Il capitolo olimpico per Jannik Sinner è ormai da mettere in archivio, lasciando andare nel dimenticatoio le continue polemiche di cui è vittima. Una critica continua, tanto da far ipotizzare che ci sia qualche motivo dietro gli attacchi a Sinner, una motivazione alla base di polemiche che hanno raggiunto vette assurde, tirando in ballo anche la sua relazione con Anna Kalinskaya.
Ora però è arrivato il momento di voltare pagina, di guardare al futuro che per il numero 1 al mondo del ranking ATP significa Canada, con il Masters 1000 di Montreal che lo attende. Messa da parte la tonsillite, il 22enne campione italiano è volato proprio in Nord America per riprendere a giocare. Lo farà la prossima settimana, debuttando nel torneo che lo vide trionfatore lo scorso anno, primo ATP 1000 portato a casa nella sua carriera.
Quest’anno Sinner, oltre all’Australian Open, ha bissato a Miami, dovendo però rinunciare al Masters 1000 a cui teneva di più: gli Internazionali d’Italia. Proprio l’assenza a Roma è tornata a galla negli ultimi giorni, quelli delle polemiche per l’assenza a Parigi.
È Angelo Binaghi, presidente della Federtennis Italiana, a ricordare la sensazione di dramma vissuta dai tifosi quando Sinner annunciò l’impossibilità di partecipare al torneo di Roma per il problema all’anca che lo ha condizionato questa primavera.
Così, parlando a Lapresse dell’assenza alle Olimpiadi, Binaghi ha espresso il suo stato d’animo: “È stato un grandissimo dispiacere, soprattutto per il ragazzo che ci teneva tanto e per i tifosi italiani che non vedevano l’ora di rivederlo in campo. Purtroppo riviviamo il dramma conosciuto agli Internazionali“. Un dramma, che ha fatto nascere le peggiore accuse contro Sinner, ma che ora è arrivato davvero il momento di lasciarsi alle spalle.
Succederà a partire dalla prossima settimana, quando l’altoatesino impugnerà dopo quasi un mese la racchetta e proverà a dimostrare di essere ancora il numero 1 al mondo. Avrà bisogno di fare molta strada in Canada per evitare il pericoloso avvicinamento di Alcaraz (presente anche lui al torneo di Montreal) e Djokovic nel ranking.
Poi ci sarà un altro ATP 1000 a Cincinnati, prima dell’ultimo Slam dell’anno: gli Us Open. È questo il prossimo grande obiettivo di Sinner per mettere a tacere le polemiche. Ha un’unica strategia il campione di San Candido: lasciar parlare il campo e le vittorie, dimostrando ancora una volta perché si pensi a lui quando si elencano i migliori dello sport.