Due partite , due vittorie. Sinner è in semifinale delle “Nitto ATP Finals “, il torneo degli otto migliori tennisti del mondo. È il primo italiano sulla luna dei maestri. Il pass per la semifinale è un regalo dell’amico Hurkacz; il polacco ha strappato un set a Djokovic, l’azzurro battendo il tabù Rune ha salvato Nole. Sinner più forte anche del mal di schiena, ha battuto il danese in tre set: 6-2,5-7,6-4. Pratica sbrigata in 2 ore e 31 minuti. Jannik non aveva mai battuto Holger. Con la magica serata di giovedì 16 ha chiuso il cerchio. Cioè ha vinto contro tutti i top 10 del ranking attuale. Di più: l’altoatesino a soli 22 anni è il primo italiano a raggiungere le semifinali delle Finals. Jannik in un anno ha fatto passi da gigante. I segreti della sua clamorosa crescita riguardano servizio, dritto e gioco a rete. Da fondo campo ha sempre giocato bene, meglio il rovescio del dritto. I problemi, semmai, li procura il fisico; anche giovedì sera ha avuto problemi. Confessa Jannik:” Ora però ho finito di crescere(1,90), posso sopportare carichi di lavoro più pesanti. L’anno prossimo sarò più forte”.
Pubblico da stadio, atmosfera elettrizzante, 300 televisioni collegate, Pala Alpitour esaurito, show atletico con contorno di violìni. Accoglienza dei giocatori come sui ring americani. Applausi per Rune, ovazioni per Sinner. Partenza alle 21,10. Jannik sgomma e va sul 4-0 in 17 minuti. Il danese vince il primo game dopo 21’. Il 5-2 matura dopo 25’. Sinner risponde subito e chiude il set (6-2) in 37. Tutti in piedi.
Inizio soft (1-1). E dopo 49 minuti di gioco Rune vince il secondo game. Ma c’è la pronta risposta di Jannik (2-2). Rune comunque sale di tono. Se ne va la prima ora di gioco e mantiene il vantaggio (2-3) e poi si siede in panchina, a fianco dell’allenatore Boris Becker, per una leggera medicazione. Il 4-4 matura poco dopo. Il match è ora di altissima qualità e si va sul 5-5. Rune accelera e passa davanti con 3 set point e chiude con un 7-5. Sinner accusa un fastidio alla schiena. Rimonta riuscita.
Sinner fatica a ritrovare i suoi colpi migliori. Rune regge bene. Alle 23 i giocatori sono sempre in campo con lucidità. Ma Sinner riesce a chiudere il terzo set in virtù di una forma mentale strepitosa. È un finale al cardiopalma. Jannik chiude 6-4 in un Palasport ribollente. Jannik ammette:” Come sempre il pubblico è stato fantastico, mi ha dato una grossa mano. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, non lo avevo mai battuto. Un successo importante per me che mi dice dove sono. Tranquilli: il dolore non mi preoccupa “.