Jannik Sinner ha ottenuto la qualificazione in semifinale, ma si parla ancora del suo malore: ecco come sono andate realmente le cose
Sinner in semifinale. Non è riuscito ad opporre alcun tipo di resistenza De Minaur contro il numero 1 al mondo. Partita senza storia, nella quale il campione italiano ha concesso appena sei game all’avversario. Vittoria in tre set, 6-3, 6-2, 6-1, con una dimostrazione di forza che ha impressionato il tennista australiano, tanto da fargli dire che contro Sinner non può nulla neanche Djokovic.
Si vedrà, nel caso in cui i due dovessero incontrarsi in finale, ma intanto per il 23enne altoatesino c’è da fare i conti con l’esuberanza di Shelton che ha battuto ai quarti l’altro italiano, Sonego. La vittoria di Sinner (10-0 contro De Minaur) ha cancellato via tutte le paure dopo il malore accusato dal tennista durante il match contro Rune. Il tremolio evidente, la necessità di ricorrere ad un lungo intervento medico, le polemiche conseguenti: tutto cancellato dalla prestazione sontuosa ai quarti di finale.
Resta però la voglia di approfondire quel che è successo in campo. Sul malessere accusato da Sinner si è detto e scritto di tutto. Dall’attacco di panico al colpo di calore e non è mancato neanche chi ha avanzato sospetti assurdi, approfittando dell’ormai noto caso clostebol. Sinner dal canto suo non ha dato troppe spiegazioni, raccontando che già il giorno dopo si è sentito molto meglio, come peraltro evidente mercoledì contro De Minaur. Qualcosa però su quanto accaduto emerge e lo spiega lo stesso tennista.
Analisi immediate dopo il malore: Sinner svela i risultati
Jannik Sinner ha parlato dopo la vittoria contro De Minaur di quanto accaduto con Rune ed ha svelato di essersi sottoposto a delle analisi del sangue per capire quel che gli era accaduto.
Il tennista italiano non scende troppo nei particolari, ma si limita a dire che tutto era nella norma: “Dopo la partita contro Rune ho fatto le analisi del sangue – le sue dichiarazioni – e tutto è a posto. A volte capita di non sentirsi bene un giorno“. Il tennista ha spiegato anche di sentirsi meglio, anche se non in perfetta forma: “Non sono ancora al meglio, ma non è una cosa che mi preoccupa: starò bene in un paio di giorni“. Magari giusto in tempo per la semifinale contro Shelton e per provare a replicare il successo dello scorso anno a Melbourne.