Jannik Sinner fa i conti con il ricorso della Wada per il caso doping: ora il dramma è doppio, nelle ultime ore si è scatenato il caos
Altro che caso chiuso. Per Jannik Sinner l’incubo clostebol è ancora vivo. Nonostante le sue parole improntate alla massima serenità, per il numero 1 al mondo la situazione non è bella.
C’è da fare i conti ancora una volta con il caso doping, con la Wada che ha deciso di presentare ricorso contro la decisione della Itia di assolvere Sinner per la positività riscontrata nel corso del torneo di Indian Wells nella scorsa primavera. Una scelta che riapre il caso e che riaccende la polemica.
Non è certo una sorpresa che Kyrgios si sia scagliato subito contro l’altoatesino: “Dopo tutto non era così innocente, eh?” la frase che sa di vendetta per tutto quanto accaduto nelle ultime settimane. Ma non c’è soltanto l’australiano a scagliarsi contro l’italiano che si è ritrovato nuovamente al centro delle polemiche, suo malgrado. Sulla riapertura del caso si è espresso anche Alcaraz, mostrando sorpresa per la scelta della Wada: “È un tema delicato per Sinner, ma anche per tutto il tennis. Pensavo che fosse risolto dopo Cincinnati, ora si riapre tutto“. E in effetti, il mondo del tennis si sta dividendo in maniera netta tra chi è pro e chi contro l’assoluzione.
Sinner, il tennis si spacca: bufera dopo il ricorso Wada
Tra i contro si è schierato anche il The Telegraph con un articolo che alimenta i dubbi sull’innocenza di Sinner, mentre in Italia la scelta è netta: tutti dalla parte del nostro campione.
In molti sui social hanno espresso il desiderio di stringersi al fianco del 23enne, di non lasciarlo solo in questo momento di difficoltà e soprattutto di non alimentare i dubbi sul suo conto. Tutti dalla parte di Sinner, tutti convinti che non possa assolutamente essere messa in discussione la sua onestà. Una scelta che unisce l’Italia del tennis e che la contrappone a chi invece sta sfruttando il momento anche per avere un pizzico di notorietà.
Al di là di tutto, c’è da attendere qualche mese per capire quel che accadrà con il ricorso della Wada. La richiesta è di fermare Sinner per uno o due anni, una decisione che rappresenterebbe una mazzata sulla carriera dell’altoatesino. In molti credono che tutto si risolverà in maniera positiva ed è la speranza anche dei tifosi dell’italiano e di chi ama il tennis.