Per il campione italiano è caccia alle somiglianze e l’ultimo confronto non è semplice da sostenere: una vera leggenda
Record su record, trionfi su trionfi. Jannik Sinner si è preso la copertina del mondo del tennis nel 2024 ed ora non vuole certo cederla.
Il tennista italiano ha vissuto un anno da sogno con ben 8 titoli portati a casa e un numero impressionante di vittorie (70 con appena 6 sconfitte): una stagione da record per Sinner che ora è chiamato a trascinare l’Italia in Coppa Davis, partendo dalla sfida dei quarti di finale contro l’Argentina.
In attesa dell’ultima fatica dell’anno, per il numero 1 al mondo si sprecano giudizi e confronti. Inevitabile provare a cercare qualcosa dei miti del passato nel suo modo di stare in campo e affrontare le partite, sia a livello tecnico che mentale. È accaduto restando al mondo del tennis, con gli inevitabili raffronti con leggende come Federer, Nadal e Djokovic, ma anche con chi ha scritto la storia di altri sport, come il calcio. Proprio al mondo del pallone fa riferimento l’ultimo paragone per Sinner.
Il campione di San Candido non ha mai negato la sua passione per il calcio e per il Milan in particolare ed è proprio al mondo rossonero che fa riferimento l’ultimo paragone che lo vede coinvolto.
A farlo è un ex calciatore, con trascorsi anche al Milan, come Aldo Serena. Su X l’ex attaccante spiega perché vede delle similitudini tra Sinner e Marco van Basten, bomber olandese protagonista dell’epoca dei tre olandesi a Milanello, sfortunato per una carriera costellata da infortuni e terminata ad appena 31 anni.
Non è certo, fortunatamente, per i problemi fisici che Serena individua una somiglianza tra Sinner e il cigno di Utrecht. Sul social l’ex calciatore spiega bene il suo punto di vista: “Sport diversi e periodi di attività lontani, ma quello che è lo stesso è l’essere cannibali in campo, sicuri di sé e dei propri mezzi. La loro freddezza anche sotto stress li accumuna, alla pari dell’essere speciali e della loro schiettezza. Sinner e Van Basten stessa testa“.
Insomma, non certo un paragone tecnico – e non potrebbe essere diversamente visto che si parla di sport diversi – ma una somiglianza dal punto di vista della mentalità e della personalità. Un paragone importante per Sinner, che sicuramente non sarà dispiaciuto nel vedere il proprio nome accostato ad una delle leggende che ha scritto pagine indimenticabili di storia del ‘suo’ Milan.