Per Jannik Sinner non è un periodo d’oro tra malanni e polemiche infinite: le ansie del numero uno al mondo
Ma che fine ha fatto Jannik Sinner? Il numero 1 del tennis mondiale è sparito dai radar dopo il forfait olimpico. Sono passati quattro giorni dall’annuncio che ha gelato i sogni d’oro degli appassionati di tennis italiani.
Quel “sono amareggiato di informarvi che purtroppo non potrò partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi” è stato come una coltellata per tutti quelli che già pregustavano una medaglia che per l’Italia avrebbe avuto il sapore della storia, visto che finora il medagliere tricolore nel tennis ne conta soltanto una. Sarà per la prossima, almeno per Sinner, ma intanto il 22enne di San Candido è totalmente sparito dai radar di tabloid e social.
Le ultime immagini sono quelle della vacanza in Sardegna con Anna Kalinskaya: la reazione della fidanzata di Sinner al forfait olimpico non è servita a frenare le polemiche sul suo conto. Una inondazione di cattiverie nei confronti della tennista russa che si è ritrovata protagonista di un caso mediatico senza senso. Magari è anche per questo che Sinner si è preso una pausa dalla crescente attenzione nei suoi confronti.
Da sempre poco social, il campione di San Candido si è trincerato dietro il silenzio per riprendersi dalla tonsillite che lo ha colpito la scorsa settimana e per ritrovare le energie per una seconda parte di stagione in cui vuole recitare ancora il ruolo da protagonista. Vuole far parlare in campo Sinner, quel campo che da gennaio a luglio gli ha regalato tante gioie (dal primo Slam vinto al vertice del ranking ATP), ma anche qualche delusione.
Sinner, dall’anca alla tonsillite: i guai del campione italiano
Tra un successo e l’altro, infatti, Jannik Sinner ha dovuto fare i conti anche con qualche acciacco fisico di troppo. La condizione lo ha assistito al meglio in Australia, poi il problema all’anca che lo ha costretto alla prima dolorosa rinuncia: niente Internazionali d’Italia al Foto Italico, dove i suoi fan erano pronti ad accoglierlo in grande stile.
Le preoccupazioni per il problema sono state poi spazzate via dal campo, giudice supremo in questo caso. Tutto è filato liscio fino a Wimbledon, quando il malore durante il match contro Medveded, poi perso, ha riportato in primo piano le condizioni fisiche dell’italiano.
“Qualcosa poteva essere gestita meglio” la frase, arrivata dopo la sconfitta, che ha fatto scatenare i critici di professione che hanno fatto un collegamento con la presenza di Sinner in tribuna per vedere le partite della Kalinskaya.
Gli stessi che hanno messo sotto accusa la vacanza in Sardegna della coppia per il malanno che ha allontanato il 22enne dalle Olimpiadi. Già, le Olimpiadi. L’unica traccia di Sinner sono proprie le storie con le quali sta celebrando le medaglie italiane a Parigi. Chissà con quanto rimpianto per non essere là sul battello dei sogni azzurri.