Sinner infinito. Altra perla a Indian Wells. Vittoria n.19 di fila (nuovo record personale) e semifinale conquistata limpidamente. Battuto il ceco Jiri Lehecka in due set: 6-3, 6-3. Pratica sbrigata in meno di 90 minuti. Dominio assoluto. La serie magica continua. Il torneo californiano è un babà col rum. Avanti tutta verso il n.2 ATP. Sulla carta il match non si presentava facile. Il ceco, n.32 del ranking, aveva battuto Rublev (n.5 del mondo) e Stefanos Tsitsipas (n.11). E invece Jannik si è sbarazzato di Lehecka con un duplice 6-3 pur avendo una percentuale di prime di servizio in campo molto basse; nel secondo set (36%), ha offerto solo una palla break al suo avversario in tutto l’incontro quando era già avanti nello score. Terminata la partita, Jannik si è rivolto al suo angolo, per organizzare un allenamento post confronto. Il suo rendimento alla battuta non gli è piaciuto. Ha detto a caldo: ”Ci sono giorni in cui servo bene e altri meno; nel secondo set ho fatto fatica. So che il movimento attuale è quello giusto per procedere e nel futuro sarà uno dei colpi migliori perché è l’unico che posso controllare”.
Jannik ha tenuto sempre il controllo della sfida; sfida che si è conclusa con 13 vincenti e 13 errori gratuiti rispetto all’avversario che la palla non l’ha mai trovata, considerati i 35 errori non forzati, frutto della solidità dell’altoatesino. E così è maturata la 19ma vittoria consecutiva, la 16ma del 2024, andando a eguagliare ,in quest’ultimo caso, quanto fatto da Federer nel 2006. Bilancio ragguardevole: 36 vittorie nelle ultime 38 partite. Jannik ha detto subito dopo l’incontro: ”Sono soddisfatto perché in mattinata c’è sempre vento ed è stato difficile. Lui è un giocatore molto forte e dal grande potenziale e quindi dovevo essere molto attento alle sue risposte aggressive e al suo gioco molto potente da fondo. Sono contento di aver raggiunto la semifinale come l’anno scorso trattandosi di un torneo molto prestigioso”.
Jannik ci ha tenuto a precisare che ha voluto condividere con il papà Hanspeter questa vittoria. Ha detto da bravo figliolo: ”Avere il papà qui a Indian Wells è davvero speciale. Quando ho iniziato a giocare a tennis mi dava anche delle dritte su cosa fare in campo, per cui posso ringraziarlo anche per questo e per come sa cucinare. È lui che mi prepara sempre la cena”.
L’ex Ct azzurro Paolo Bertolucci non ha dubbi: ”Jannik è freddo, attento, sicuro di sé. Riuscire a batterlo diventa difficile. Ora, per me, è il favorito. Adesso in semifinale affronterà Alcaraz, n.2 al mondo. Proverà a proiettarsi verso l’ennesima finale. Del resto, entrare tra i primi 4 di un torneo, sta diventando per lui come entrare a casa: oggi è difficile immaginarlo, in qualsiasi torneo, fuori da quel contesto.