Sinner va avanti agli Us Open, ma intanto continuano le discussioni in merito al caso doping e arriva una nuova rivelazione: fa paura.
Riecco lo Jannik schiacciasassi. Dopo le comprensibili difficoltĆ allāesordio, Sinner si ĆØ sbarazzato senza troppi problemi di Michelsen in tre set. Un match che ĆØ stato equilibrato soltanto nel primo parziale, con l’italiano che ha preso poi il comando dell’incontro e lo ha portato a casa concedendo soltanto altri due game all’avversario. Una dimostrazione di forza da parte del numero 1 al mondo che serve a dare sicurezza e a far capire che la testa, almeno per il momento, ĆØ quella giusta.
Qualche dubbio c’era visto gli ultimi avvenimenti: il caso clostebol, con la positivitĆ riscontrata ad Indian Wells, ha tormentato l’italiano negli ultimi mesi e da quanto ĆØ uscita la sentenza dellāItia non si ĆØ parlato di altro. Inevitabile immaginare che Sinner potesse portarsi dietro il fardello di quanto accaduto, ma cosƬ non ĆØ stato.
Certo restano le polemiche, con Kyrgios che ĆØ tornato ad attaccare l’italiano e a chiederne la squalifica di due anni, ma l’australiano non ĆØ l’unico tennista che ha deciso di prendere posizione sull’argomento. Lo ha fatto anche uno degli atleti piĆ¹ apprezzati del panorama mondiale con una frase che fa riflettere: c’ĆØ di che avere paura.
Sinner, la rivelazione di Medvedev: sarebbe tremendo
Ć il tennista russo Medvedev a tornare sul caso doping che ha visto protagonista Sinner. Il numero 4 al mondo ha scelto di dire la sua sull’argomento e lo ha fatto con parole misurate, ma che raccontano bene quel che puĆ² essere il rischio per un qualsiasi tennista. Medvedev afferma di essere d’accordo con Fritz che nei giorni scorsi aveva dichiarato che soltanto Sinner sa realmente quel che ĆØ successo.
“Soltanto lui ā dice il russo facendo riferimento proprio al numero 1 al mondo ā sa esattamente cosa ĆØ successo, lui e il suo team. Noi non possiamo saperlo”.Ā Fatta questa premessa, Medvedev perĆ² delinea uno scenario che a guardarlo da fuori mette i brividi: āI casi di doping mi fanno paura. Fortunatamente per lui, Sinner sapeva cosa era successo”, ha detto.
“Ma provate ad immaginare un tennista tra i primi 100 al mondo ā continua Medvedev ā che riceve una mail con scritto āCāera cocaina nel tuo sangueā e lui sa di non averla mai assunta. Non sai come dimostrarlo e vieni sospeso”. Il problema ĆØ quindi ancora una volta quello dell’uniformitĆ di giudizio e della possibilitĆ per tutti i tennisti di avere un trattamento uguale agli altri e di non ritrovarsi con la carriera stroncata all’improvviso senza alcuna colpa.