Jannik Sinner è tornato in campo in Canada e il suo annuncio stupisce tutti: la frase del tennista è una vera sorpresa.
Finalmente il campo per Jannik Sinner. Spazzate vie le polemiche, il tennista italiano può dedicarsi all’attività che gli riesce meglio: giocare. Lo sta facendo al Masters 1000 canadese dove ha iniziato a riprendere la mano con il doppio prima di dedicarsi al torneo di singolare. Un torneo a cui Sinner è molto legato, non fosse altro che per la vittoria dello scorso anno, il primo ATP 1000 conquistato e l’inizio della scalata al vertice della classifica.
Già, il numero 1 che deve difendere dal ritorno di Djokovic e Alcaraz che, dopo essere arrivati in finale alle Olimpiadi, hanno deciso di non partecipare al torneo in Canada. Un’assenza che costerà 180 punti allo spagnolo che lo scorso anno fu eliminato ai quarti, mentre il serbo non perderà alcun punto considerato che era assente anche nel 2023. Questo significa che Sinner ha la necessità di difendere a tutti i costi i 1000 punti conquistati con la vittoria dello scorso anno, anche se l’impresa non sarà facile.
Sinner, il numero 1 non lo preoccupa: il piano per difenderlo
Il tabellone potrebbe mettere l’altoatesino davanti a Rublev nei quarti e di Medvedev in semifinale. Proprio con il russo Sinner ha perso i quarti di finale di Wimbledon, nella partita che ha segnato l’inizio del periodo complicato che lo ha portato al forfait olimpico. Non un cammino agevole dunque, ma il 22enne numero 1 al mondo non sembra essere preoccupato.
Jannik Sinner, infatti, non sembra essere preoccupato dal rischio di perdere il numero 1 nel ranking ATP. Il tennista italiano lo ha spiegato in maniera molto chiara nella conferenza che ha preceduto l’inizio del torneo. “È solo un numero – le sue dichiarazioni –. Con il mio team continuiamo a lavorare cercando di far sì che tutto sia svolto nel miglior modo possibile“. Sinner ha quindi aggiunto che nel 2024 è stato molto costante “ed è quello che proverò a fare anche nei prossimi mesi“.
La continuità come segreto per arrivare (e restare) al vertice del tennis mondiale: il campione italiano è convinto di poter continuare ad essere leader del ranking ATP se riuscirà ad essere costante nei risultati, senza picchi in un senso o nell’altro. Ma pur non dovesse riuscire a restare primo, non sembra affatto preoccupato. D’altronde, come lui stesso ha detto: “È solo un numero“.