Jannik Sinner si prepara ad un nuovo torneo, ma intanto cresce l’ansia per le sue condizioni: la rivelazione del campione.
Nel tennis non c’è tempo per fermarsi a pensare. Lo sa bene Jannik Sinner che dopo aver perso ai quarti di finale dell’Atp 1000 di Montreal, si sta già preparando al Masters 1000 di Cincinnati. Una tappa di avvicinamento importante agli Us Open, ultimo Slam dell’anno e crocevia fondamentale anche per conservare il numero 1 al mondo.
Se Djokovic non può raggiungere Sinner nello Slam americano, lo stesso non si può dire di Alcaraz che, mettendo insieme dei risultati migliori dello scorso anno, potrebbe effettuare il sorpasso sul campione italiano. Un Sinner che attraversa una fase delicata della sua stagione. Le polemiche per le Olimpiadi sono alle spalle, così come è stato archiviato il giallo social sulla sua relazione con Anna Kalinskaya.
Resta però il dolore all’anca che si è ripresentato proprio in Canada, nel corso del match contro Rublev, poi perso dall’italiano in tre set. Un problema che ha costretto l’altoatesino già a fermarsi in primavera e a saltare gli Internazionali d’Italia e che ora inquieta in vista degli Us Open. Anche di questo ha parlato Sinner nella conferenza di presentazione del torneo di Cincinnati con parole che hanno voluto sminuire un po’ il fastidio provato.
Sinner, l’anca non preoccupa: la sua rivelazione
Non è preoccupato Jannik Sinner per i fastidi all’anca avvertiti durante l’ultimo match disputato contro Rublev. Il 22enne più volte si è toccato la parte indolenzita, con il suo coach che lo ha anche invitato a chiedere l’intervento del fisioterapista.
Sinner, invece, ha voluto proseguire l’incontro e in conferenza ha spiegato qual è realmente la sua condizione: “Mi sento abbastanza bene. Ho fatto quasi una settimana senza allenamenti, poi dopo aver giocato per due-tre giorni di fila – ha dichiarato – sapevo che avrebbe potuto esserci un impatto sull’anca“. Tutto sotto controllo dunque, con il tennista che afferma di non aver paura e di essere desideroso di tornare in campo.
Lo farà, come detto, a Cincinnati, in un torneo in cui non ha fatto bene in passato: il suo ruolino di marci parla di tre vittorie e tre sconfitte, con l’eliminazione lo scorso anno ai sedicesimi di finale. Questa volta però vuole fare un percorso più lungo, anche perché ha bisogno di ritrovare la confidenza con la racchetta in vista degli Us Open: “Questo torneo può darmi fiducia – ha affermato – nella mia mente è molto importante“. Lo sarà di più non avvertire ancora una volta il fastidio all’anca, ma su questo Sinner esprime ottimismo: “Non ho paura”.