Sinner mattatore al torneo cinese di Shanghai: quattro partite, quattro vittorie. È ai quarti di finale. Prossimo avversario il russo Medvedev, testa di serie n.5 che ha battuto il greco Tsitsipas numero 10 del tabellone. Nella mattutina (ora italiana) di mercoledì 9 ottobre l’azzurro ha battuto in due set lo statunitense di Atlanta, il corazziere (1,93) Ben Shelton, n.14 del tabellone. Pratica sbrigata in un’ora e mezza col punteggio di 6-4, 7-6 (7-1). È la 62esima vittoria dell’anno. Di più: ha raggiunto i quarti di finale in tutti i 14 tornei sin qui disputati.
Il primo set è stato senza particolari problemi; ha sfruttato l’unica palla break a disposizione ed ha fatto la differenza. Più complicato il secondo parziale dove ha rischiato grosso: ha annullato 2 palle break nel sesto game e 3 nell’ottavo; in totale Jannik ha cancellato tutti i 7 break point. Nella seconda frazione si è andati al tie-break e, come spesso accade, Sinner ha alzato il livello e non ha più concesso nulla al 22enne americano.
Lo spagnolo, numero 2 del mondo e terza testa di serie, ha superato il francese Gael Monfils, 38 anni, tennista potente e veloce (12 titoli su 34 finali disputate), in due set: 6-4, 7-5. Match risolto in 90 minuti. Alcaraz si è preso la rivincita sul parigino che lo aveva battuto al torneo di Cincinnati lo scorso agosto; torneo vinto da Sinner che in finale ha piegato in due set il fumantino americano di colore Frances Tiafoe (a Shanghai ha rifilato all’arbitro un sonoro “vaffa”). Ai quarti Alcaraz se la vedrà con il ceco Tomas Machac, 24 anni.
A fine match, Jannik Sinner ha commentato:” Sto cercando di accettare ogni sfida, di essere pronto ogni giorno. Ci saranno sempre momenti duri in campo e devi essere pronto mentalmente ad affrontarli, ed è quello che sto cercando di fare. Naturalmente non è facile arrivare sempre ai quarti 8n oh no torneo, ma è da questo punto che i tornei si fanno interessanti.
Sono contento del livello che sono riuscito a raggiungere, nonostante tutto quello che è successo. Anche su questo ho lavorato. In passato facevo più fatica ad essere fresco verso la fine della stagione. Quest’anno, penso che la mia programmazione sia stata davvero molto buona. Ho lavorato tanto anche fuori dal campo in modo da essere pronto per ogni partita. Naturalmente ogni giocatore ha alti e bassi dal punto di vista fisico. Ma è normale. Il prossimo match con Medvedev? Sarà una partita dura. Ci conosciamo benissimo, sappiamo più o meno cosa aspettarci l’uno dall’altro”.
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