Arrivano i forti provvedimenti di Jannik Sinner dopo il caso che lo ha visto coinvolto: ne ha cacciati due, tutti i dettagli.
Sbagliare si può, ma a certi livelli gli errori si pagano in maniera anche importante. Jannik Sinner sta per iniziare gli Us Open, ma non può essere tranquillo visto il clamore suscitato dall’ultimo caso che lo ha visto, suo malgrado, protagonista.
È la positività al clostebol a far ancora discutere: la sentenza dell’Itia lo ha giudicato assolutamente innocente, evitando così una squalifica che avrebbe potuto compromettere la sua carriera. Sono stati mesi difficili che Sinner ha superato dedicandosi a quel che gli riesce meglio: il tennis. Così sono arrivati anche successi importanti ed ora che la sentenza ha confermato l’assenza di dolo e l’estraneità ai fatti, il tennista italiano può concentrarsi solo sulla racchetta.
Lo farà anche migliorando però quelle leggerezze che ci sono state e che potevano costargli caro: nello sport ad altissimo livello, ogni dettaglio va curato nei minimi particolari e questo non è successo a Indian Wells. Proprio per questo Sinner ha deciso di correre ai ripari e prendere provvedimenti importanti: ne ha cacciati due.
Sinner manda via Ferrara e Naldi
Umberto Ferrara e Giacomo Naldi non faranno più parte dello staff che segue Jannik Sinner. La decisione è stata presa dal 23enne di San Candido ed è fin troppo facile collegarla al caso Clostebol. I due erano già spariti dall’angolo di Sinner al torneo di Cincinnati, ma ora la scelta è di estrometterli dallo staff in maniera definitiva.
Proprio il preparatore atletico e il fisioterapista sono stati i ‘colpevoli’ della positività a Indian Wells del numero 1 al mondo. Ferrara comprando il farmaco contenente la sostanza proibita e Naldi assumendolo per curare una ferita e poi massaggiando senza utilizzare i guanti Sinner. Questa, secondo la versione ritenuta attendibile anche dall’Itia, la causa della positività al clostebol del tennista ed è per questo che a pagare sono stati proprio Ferrara e Naldi.
Il loro destino era legato fin dall’arrivo alla corte del leader del ranking ATP: è stato proprio Ferrara, infatti, a suggerire a Sinner di rivolgersi a Naldi per curare un infortuno alla caviglia. Una scelta che ora però è apparsa non corretta. Così il tennista ha preso immediati provvedimenti, cacciandoli in maniera definitiva dal proprio staff. Decisione inevitabile per quanto accaduto e chissà se sufficiente a mettere a tacere il chiacchiericcio che circonda l’italiano fin dall’ufficializzazione della sentenza.