Jannik Sinner sembra non trovare pace, il gesto fa scattare l’allarme: ancora guai per il numero 1 al mondo.
La buona e la cattiva notizia arrivate nel giro di poche ore l’una dall’altra. Prima la vittoria su Tabilo che ha sancito la matematica qualificazione alle Finals, quindi la sconfitta contro Rublev che ha riaperto vecchie ferite. Jannik Sinner sta provando a ripartire dopo il mese vissuto fuori dal campo, ma dentro le polemiche. Il numero 1 al mondo ha dato una dura risposta a chi continuava a chiedergli dell’assenza alle Olimpiadi, mostrando come abbia tutta la voglia di concentrarsi sul futuro più che sul passato.
Un futuro che lo vedrà impegnato prima a Cincinnati, in un altro Atp 1000, quindi agli Us Open dove in gioco ci sarà anche il numero 1 al mondo che Alcaraz potrebbe provare a soffiargli. Non si preoccupa di questo il tennista italiano che però a Montreal ha mostrato di non essere al meglio della forma.
Non poteva essere altrimenti dopo un mese lontano dai campi e dopo una settimana vissuta a letto a causa della tonsillite. Ma al di là della condizione fisica, c’è un altro aspetto che ha fatto scattare l’allarme: un gesto che Sinner ha ripetuto più volte nel corso della partita contro Rublev e che ha riportato alla luce vecchie paure.
Sinner, ancora problemi fisici: è allarme per gli Us Open
Contro il russo, Sinner ha pagato le due partite in un giorno e le settimane di inattività, ma anche un problema che è tornato a farsi sentire. Il riferimento è all’anca che a maggio lo ha costretto a saltare gli Internazionali d’Italia dove l’altoatesino era il giocatore più atteso. Più volte nel corso del match contro Rublev, il 22enne di San Candido si è piegato e toccato l’anca, apparentemente sofferente.
Un gesto ripetuto in varie occasioni, tanto che dal suo angolo gli hanno anche chiesto se non fosse il caso di chiedere l’intervento del fisioterapista. Non ha voluto interrompere la partita Sinner che ha poi perso, tranquillizzando però tutti nel post gara. “La spiegazione è semplice – ha dichiarato -: oggi giocare due partite nello stesso giorno è dura perché non siamo abituati“.
Nessun allarme quindi, almeno per il momento, con il tennista italiano che garantisce che per gli Us Open sarà al 100% della forma e che il problema all’anca non lo condizionerà ulteriormente. La speranza ovviamente è che sia realmente così e che non ci sia un nuovo stop a complicare i piani di Sinner.