Jannik Sinner sempre al centro della polemica ed arriva la risposta stizzita: così è troppo, ora lasciatelo in pace.
Gli ottavi conquistati agli Us Open, dove Alcaraz e Djokovic non già stati eliminati, fanno tornare un accenno di sorriso a Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo inizia a sentire le sensazioni giuste, vede dei miglioramenti nella sua condizione fisica dopo un periodo particolarmente difficile. Un periodo caratterizzato anche, se non soprattutto, dalle polemiche fuori dal campo.
Le furiose discussioni per la rinuncia alle Olimpiadi sembravano essere il massimo cui si potesse arrivare, invece è scoppiato il caso clostebol che ha reso ancora più difficile le cose per Sinner. L’altoatesino ha dovuto fare i conti anche con le accuse dei colleghi come Kyrgios, che hanno chiesto la sua squalifica dopo la positività ad Indian Wells, ma è soprattutto l’eccessiva attenzione dei media che pesa e non poco sulla testa del tennista italiano.
Essere al centro sempre e comunque del dibattito non è facile, anzi: è forse questo il compito più difficile che attende chi ha successo. Ne parla di un articolo pubblicato domenica ‘La Nazione’ in cui si legge che “gestire questo successo può essere complesso; l’esaltazione si trasforma in ossessione, l’imitazione in persecuzione“. Una situazione in cui “l’errore non è concesso” e dove basta uno sbaglio per “essere etichettati come irriconoscibile, un perdente“. Ma per Sinner il problema è anche un altro.
Sinner non trova pace: “Giudizi come macigni”
Il numero 1 al mondo, infatti, fin dal momento in cui si è capito che sarebbe diventato uno dei migliori tennisti, ha dovuto fare i conti con i dubbi da parte dell’opinione pubblica. “Sinner convive con la diffidenza di parte del pubblico fin dal suo arrivo nel grande tennis” scrive il quotidiano che ricorda anche le accuse, “le più varie e le più sciocche“, con cui si è costantemente confrontato il tennista.
Una situazione non semplice, considerati i giudizi piovuti addosso con estrema facilità da parte della gente che “giudica realtà e situazioni che non conosce“. Accuse che però diventano “giudizi che pesano come macigni“, lasciati andare così senza pensare alle conseguenze che possono avere.
Con tutto questo ha dovuto e deve fare i conti il 23enne di San Candido e non è per nulla facile. Solo la sua grande forza mentale gli ha consentito di arrivare al vertice del tennis mondiale nonostante tutto ed è per questo che proprio in chiusura di articolo c’è un invito rivolto a tutti: “Lasciatelo in pace, Jannik Sinner“.