Per Jannik Sinner arriva una nuova gatta da pelare negli ultimi mesi del 2024: tutto è avvenuto nelle ultime ore
Quando si parla di montagne russe, si può fare l’esempio del 2024 di Jannik Sinner. Un sali e scendi di emozioni, non certo in campo dove il 23enne di San Candido ha raccolto vittorie come mai prima d’ora.
Due slam vinti, due ATP 1000, qualche finale sparsa qua e là, come l’ultima persa a Pechino contro Carlos Alcaraz. Un duello che ha incantato gli appassionati di tennis e che è destinato a ripetersi molte volte negli anni che verranno. Sarà l’era di Sinner e Alcaraz scommettono gli esperti e Shanghai può essere la prima controprova di questa affermazione. I due talenti del tennis mondiali si presentano come i grandi favoriti del secondo torneo cinese e c’è chi spera in un duello bis, magari per vedere trionfare per la prima volta l’italiano nel 2024.
Già perché nell’anno sportivo di Sinner, oltre alle tante polemiche e al caso doping, una piccola macchia, in campo, c’è: aver perso tutti e tre gli incontri con il grande rivale. Un tabù che l’altoatesino vuole infrangere al più presto e di appuntamenti per riuscirci non mancheranno. Oltre a Shanghai, il numero 1 al mondo ha nel mirino l’ATP 1000 di Parigi-Bercy e le Finals di Torino, con la sfida con Alcaraz che potrebbe riproporsi. Una sfida valida anche per il ranking dove lo spagnolo è tornato numero 2 e potrebbe presto insidiare il primato di Sinner.
Sinner, Alcaraz mette a rischio il primato: tutti i numeri
Dopo la vittoria di Pechino, infatti, Carlos Alcaraz si è avvicinato a Sinner, riportandosi al numero 2 al mondo e a quattromila punti di distacco dall’italiano.
Una differenza difficile, ma non impossibile, da colmare negli ultimi tornei della stagione. In particolare l’attuale leader ha teoricamente 3.500 punti di vantaggio da difendere, considerando che non parteciperà all’ATP 500 di Vienna dopo lo scorso anno vinse. Numeri alla mano quindi, considerando i tornei ai quali parteciperanno i due tennisti, un sorpasso prima della fine del 2024 non è ancora matematicamente impossibile, anche se resta complicato.
Nei prossimi tornei, infatti, Sinner ha da difendere i 1000 punti dell’atto conclusivo raggiunto alle Finals, mentre a Shanghai e Bercy si è fermato sempre agli ottavi. Non dovrebbe comunque essere complicato tenere a distanza Alcaraz, ricordando comunque un particolare non di poco conto: il ricorso della Wada che potrebbe portare alla sospensione per uno o due anni. Un’eventualità alla quale nessun tifoso di Sinner vuole pensare e che, crediamo, non farebbe piacere neanche ad Alcaraz che si vedrebbe privato di un rivale con il quale dominare la scena del tennis mondiale a lungo, scrivendone un pezzo di storia.