Sinner, caccia al bis a Pechino. All’alba (italiana) di giovedì 26 settembre l’azzurro sfida il cileno Nicolas Jarry, 29 anni, un marcantonio di 201 cm, professionista dal 2012, n.16 del ranking. Jannik, dopo il trionfo agli Us Open, riparte dalla capitale della Cina dove, appena un anno fa, era iniziata la sua scalata al trono mondiale . È partito da Pechino, si ricorderà, con furore e non si è più fermato. Ha infilato due Slam e una storica Coppa Davis e pure il n.1 del mondo. Dopo l’Atp cinese (4 ottobre 2023) ha vinto ben 7 tornei ATP. Nell’ordine: Vienna, Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati, New York. Ora, un mese dopo il trionfo nel quarto e ultimo Slam dell’anno (8 settembre 2024) Sinner si ripresenta sul cemento del “China Open”, già regno di Sua Maestà Djokovic (6 vittorie) e palcoscenico di Nadal (2).
All’ATP 500 di Pechino (26 settembre- 2 ottobre), Jannik è con altri azzurri: Musetti, Cobolli, Sonego. Al via anche 4 italiane guidate da Jasmine Paolini testa di serie n.3 . Con la toscana anche Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan. Bronzetti e Trevisan sono state poco fortunate, subito eliminate. La romagnola è stata sconfitta dalla giapponese Naomi Osaka (6-3, 6-2). E al secondo turno, oltre alla Paolini, ci sarà Elisabetta Cocciaretto.
L’avversario cileno di Jannik è imprevedibile. Ha un servizio-killer e nel 2019 ha già sconfitto Sinner. Per l’azzurro non è l’avversario ideale per mettere nelle gambe un po’ di gioco, ma l’azzurro ha già dimostrato di saper gestire , piuttosto bene, i debutti a freddo. Possibile che in finale si configuri nuovamente la sfida delle sfide contro Alcaraz, perfetta antitesi dell’altoatesino. Tra i due hanno fatto rumore le ultime dichiarazioni. Carlos ha aspramente criticato un calendario ATP “troppo fitto ,così vogliono ucciderci”. Jannik ha risposto: “La stagione e’ lunga, ma noi giocatori possiamo scegliere quali tornei giocare e quali no”. A Pechino Sinner affronta il primo test ufficiale con il nuovo team al completo.
Dopo la bufera estiva sul caso doping, Sinner ha rinnovato il suo staff. Confermati gli allenatori Vagnozzi e Cahill presenti in Cina. Con loro il nuovo preparatore atletico Marco Panichi e il nuovo fisioterapista Ulises Badio chiamati a sostituire Naldi e Ferrara dopo il caso Clostebol. Nel frattempo, a Pechino, Lorenzo Musetti ha infilato il tris, ma con retrogusto amaro seppur in una stagione fenomenale ( indimenticabile il bronzo olimpico). Il carrarino ha perso la terza finale di quest’anno contro l’astro nascente del tennis cinese, Junchelg Shang. Sinner, dopo Pechino, sarà a Shanghai (2-13 ottobre) e a Parigi (28 ottobre-3 novembre). A novembre lo vedremo alle Finals di Torino (10-17 novembre) e alle finali di Coppa Davis a Malaga (19-24 novembre).
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