Sinner si ritira dal torneo di Parigi. Panatta e Bertolucci furiosi per il trattamento riservato all’azzurro

Clamoroso al torneo di Parigi-Bercy: l’azzurro Jannik Sinner si è ritirato. Ha sbattuto la porta contestando l’organizzazione. Reduce dalla dura nottata contro Mackenzie MacDonald – il match è terminato alle 2:37 del mattino –  Sinner non se l’è sentita di scendere in campo di nuovo nello stesso giorno (giovedi 2 novembre) e ha voltato le spalle agli ottavi di finale fissati, improvvidamente, per le 17. E l’altoatesino, seppur d’acciai, non avendo potuto recuperare, ha rinunciato alla partita con Alex De Minaur.  Qualcosa era già trapelato nella notte. Aveva espresso i suoi dubbi, le sue ragionevoli perplessità. Comunque è andato a letto sereno rimandando ogni decisione al risveglio. A colazione il verdetto. Con sole 14 ore di riposo concesse dalla organizzazione ha detto  con sicurezza  “no, grazie” e ha salutato tutti.

Sinner si ritira da Parigi-Bercy, furiosi Panatta e Bertolucci

Le bandiere del tennis azzurro l’hanno presa male (eufemismo). Si sono infuriati di  brutto per come  è stato trattato il n.4 del mondo. Nel mirino gli organizzatori golosi. Hanno programmato ben 6 incontri  nel campo centrale – il campo dove si fanno gli incassi più pesanti di biglietteria e hospitality – ed è normale e prevedibile che un paio di match vadano a finire al terzo set e la frittata è fatta. E non tutti gli incontri restano in un tempo ragionevole. Zverev e Humbert ad esempio sono stati in campo per 3 ore e 32’. Gli spettatori infreddoliti di Parigi hanno così provato sulla loro pelle i guai di una programmazione disinvolta. Per di più mercoledì i 2 match serali sono iniziati con 2 ore e  30’ di ritardo rispetto all’orario fissato cioè le 19.30. Morale: Sinner è andato a dormire non prima delle 5 tra defaticamento, attività media, trasferimento in hotel e un pasto leggero. Assurdo.

Le scorie di Vienna

Sinner, vincitore del recente torneo di Vienna, ha pagato gli sforzi fisici e mentali del trionfo e non ha fatto in tempo a smaltire tutte le scorie; scorie che puntualmente sono affiorate a Parigi. E pensando che alle porte ci sono le ATP Finals di Torino (12-19 novembre) e la successiva Coppa Davis a Malaga – gare a cui Sinner non vuole mancare – Jannik si è ritirato ottenendo la solidarietà dei più. Anche Casper Ruud, già fuori dal torneo e dalla corsa alle Finals, ha tuonato:” Bel modo di aiutare uno dei migliori giocatori al mondo a recuperare ed essere il più pronto possibile; ha avuto a disposizione solo 14 ore per recuperare. Questo è uno scherzo”.

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Filippo Limoncelli