
Sinner, si è passato il limite: insulti in diretta (Screen Youtube Australian Open) - Blitzquotidiano.it
La vicenda sta assumendo contorni sempre più surreali: ormai si è superato il limite e si è arrivati agli insulti in diretta
Una vicenda che sta assumendo dei contorni surreali. La squalifica di Jannik Sinner è ormai arrivata nella sua seconda metà e tra un po’ terminerà anche, eppure non si parla d’altro.
Certo, lo stop del numero 1 al mondo non poteva passare sotto silenzio, ma quel che è accaduto intorno al nome del campione italiano è davvero assurdo. Accusato di ogni nefandezza, soprattutto da alcuni suoi colleghi, nonostante ben due sentenze in suo favore. Sia l’Itia che la Wada, spiegando il patteggiamento, hanno chiarito che con il doping con quanto accaduto non c’entra niente.
Un chiarimento che è valso a poco, almeno per Nick Kyrgios, il grande accusatore di Jannik Sinner. L’australiano ha ormai scelto di fare per professione l’influencer, visto che in campo i suoi problemi fisici non gli consentono di giocare ad alti livelli. Così ha quasi mollato la racchetta, ad ha preso in mano la tastiera, per digitare veleno con una puntualità impressionante e con un unico destinatario: il 23enne di San Candido.
Kyrgios contro Sinner, gli scappa anche la parolaccia
Kyrgios ha scelto l’unico modo per far parlare di sé: creare polemica, agitare le acque, mescolare nel torbido pur di far sì che il suo nome venga pubblicato in prima pagina.

Missione quasi compiuta verrebbe da dire, visto che della ‘faida’ di Kyrgios contro Sinner ormai si parla ovunque. Non lo ha mai fatto l’italiano che ha scelto il silenzio come migliore risposta ai continui attacchi del collega. L’ultimo, una chiara provocazione, è arrivato qualche giorno fa con tanto di parolaccia annessa.
“Fan***o, dovrei presentarmi a Roma?“, la frase scritta da Kyrgios in una storia Instagram, con bandiera italiana e emoticon degli occhi che guardano. Il riferimento è al Masters 1000 che si giocherà a maggio, lo stesso che segnerà il ritorno in campo di Sinner. L’australiano starebbe dunque pensando di presentarsi, tornando a giocare su terra rossa a distanza di tre anni dall’ultima volta (2022 a Houston). Una scelta dettata chiaramente più da interessi di visibilità che sportivi.
La superficie non è quella adatta a Kyrgios, soprattutto considerati i suoi problemi fisici, ma l’ex numero 13 al mondo fa capire che potrebbe esserci giusto per agitare un po’ le acque e sfruttare la visibilità che gli concederà la presenza di Sinner. È questo ormai l’unico suo pensiero fisso, non certo il campo: dove contro Sinner non c’è partita.