Nuove rivelazione arrivano su Jannik Sinner e il difficile momento che sta vivendo: cosa è successo nelle ultime ore
È un Jannik Sinner ringalluzzito quello che si presenta al torneo di Shanghai. Nonostante la sconfitta in finale a Pechino, contro Alcaraz, il tennista italiano ha capito di poter reggere il confronto anche con rivali di altissimo livello nonostante tutto ciò che sta circondando la sua annata.
Il riferimento, neanche a dirlo, è al caso doping e all’attesa per l’esito del ricorso della Wada per l’assoluzione dopo la positività al clostebol. I fatti sono ormai noti con l’agenzia mondiale antidoping che ha presentato reclamo al Tas, chiedendo la squalifica per uno o due anni del 23enne di San Candido, risultato positivo alla sostanza vietata in due occasioni durante il torneo di Indian Wells.
Una vicenda che sembrava ormai chiusa dopo l’assoluzione dell’Itia e che è invece tornata di prepotente attualità e potrebbe condizionare il presente e il futuro del campione italiano. Non semplice giocare con l’angoscia di poter essere fermato da un momento all’altro, senza sapere neanche quando arriverà la sentenza. Ecco, proprio questo fardello è al centro dei pensieri di Raffaella Reggi, voce del tennis di Sky, che a ‘Fanpage.it’, si lascia andare a qualche considerazione sul momento che sta attraversando Sinner.
Sinner, la Reggi ne è certa: “Il caso doping ha influito”
L’ex tennista commenta il duello che c’è stato in Cina tra Alcaraz e Sinner, dicendosi convinta che lo spagnolo abbia oggi qualche cosa in più come lettura della partita e dei momenti importanti, mentre l’italiano è più forte a livello mentale.
Questo nonostante stia giocando con un pensiero pesante: la questione doping appunto. “Credo che tutta la situazione che c’è fuori abbia influito” afferma la Reggi che poi aggiunge: “Mi sorprende che, nonostante il momento così delicato,Sinner è riuscito a rialzarsi e giocare alla grande. È stata una batosta non indifferente, ma lui ha cercato comunque di dare il massimo”.
Purtroppo però la vicenda non è finita e il tennista italiano dovrà fare i conti con questo peso ancora per diversi mesi: “Ci vorrà del tempo, si parla di verdetto a febbraio del prossimo anno. Non è semplice, pur essendo convinti di non aver mai fatto niente di male. È un macigno bello pesante“. Un macigno con il quale Sinner dovrà convivere anche in questo finale di stagione: dopo Shanghai, c’è Parigi-Bercy, quindi Finals e coppa Davis. Tutti appuntamenti che Jannik non potrà affrontare con la mente libera e nei quali dovrà dimostrare, ancora una volta, di essere mentalmente di un altro livello.