Adriano Sofri contesta l’ipotesi di Sinisa Mihajlovic alla Fiorentina. L’ex allenatore del Catania non è ancora sbarcato in Toscana, ma è già diventato un caso.
Sofri, dalle colonne del Foglio e del Riformista, ha giudicato Mihajlovic non adatto a Firenze. Perché, come scrive l’edizione on line del Corriere della Sera, «Ha usato e abusato del suo ruolo sportivo per esaltare le sue opinioni, e poiché i suoi idoli erano Arkan e le tigri serbiste e le loro imprese criminali, mi sembra difficile che ideali simili non influiscano sul modo di considerare l’agonismo sportivo e la formazione dei campioni a lui affidati».
Parole pesanti, che raccontano di un passato non proprio rosa e fiori di Mihajlovic. Un caratterino frizzantino, quello del serbo, che da giocatore si è reso protagonista di episodi non sempre trasparenti.
Si racconta di insulti razzisti a Viera, di sputi a Mutu (oggi alla Fiorentina), e di uno striscione (“Onore alla tigre Arkan”), sventolato nella Curva Nord dell’Olimpico dai tifosi della Lazio, si mormora su sua richiesta (all’epoca giocava per i biancocelesti) e per ricordare la morte di un terrorista serbo accusato di genocidio. Per non parlare delle sue recentissime dichiarazioni contro il capitano della Roma, Francesco Totti.
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