Spadafora: "Farò di tutto per la ripresa del campionato. La decisione a fine maggio" Spadafora: "Farò di tutto per la ripresa del campionato. La decisione a fine maggio"

Spadafora: “Farò di tutto per la ripresa del campionato. La decisione a fine maggio”

ROMA – Retromarcia del ministro dello Sport Spadafora.

In un primo momento aveva dichiarato che i club avrebbero dovuto pensare già alla prossima stagione visto che questo campionato non sarebbe ricominciato

A distanza di pochi giorni, ha dichiarato l’esatto contrario dicendosi pronto a tutto pur di far ripartire il campionato in sicurezza.

Spadafora ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a corriere.it.

 “La maggioranza degli italiani non vede di buon occhio la ripresa del campionato, ma io non bado in questo momento ai sondaggi. 

Il calcio è un mondo importante del Paese, lo conosco bene a differenza di chi vuol far passare un messaggio diverso.

 Legittimi gli interessi economici, ma quando si va su altro tipo di attacchi, pressioni e strumentalizzazioni, questo atteggiamento non fa bene a nessuno.

Sarebbe surreale per un ministro dello Sport demonizzare il calcio.

Mi auguro di ripartire, ma lo deciderà il governo.

Dal 18 maggio riprenderanno gli allenamenti di squadra.

Sul campionato ci baseremo su elementi scientifici, oggi non disponibili.

A metà maggio si potrà fare una previsione realistica.

Non esiste una mia contrarietà, ma la volontà di valutare la ripartenza solo se si salvaguarda la salute delle persone all’interno del gruppo squadra.

Poi rivendico pari dignità con gli altri sport e gli sport di base.

 Tutelo talmente tanto la ripartenza che ho convocato io la prima riunione con Figc e Leghe per cercare una soluzione.

Ricominciare a giocare pone una serie di questioni legate a trasporti, alberghi, a centinaia di persone che si muovono.

Di chi è la responsabilità? Il protocollo dovrà definire anche questo, in settimana avremo un chiarimento.

Farò di tutto per ripartire.

Se il governo sarà costretto, spero di no, a stabilire che non ci sono le condizioni il mio sforzo sarà duplice: limitare i danni economici per le società e sostenere tutto il mondo dello sport.

Tra risorse ordinarie e straordinarie investiremo circa 1 miliardo per il settore nel suo complesso”.

 

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