Splende Luna Rossa nel piovoso pomeriggio catalano: battuto, dopo tre anni, il mitico team New Zeland. Battuto anche un meteo al limite. Vittoria importante anche se non conta nulla ai fini della classifica della Louis Vitton; ma un successo molto importante dal punto di vista psicologico. La nazionale italiana della vela è riuscita a superare i marziani detentori della American’s Cup, guidando il match race dall’inizio alla fine e combattendo anche contro le avverse condizioni climatiche.
Magistrale la partenza dei timonieri James Spithill e Francesco Bruni che hanno costretto i Kiwi a difendersi e a inseguire. Luna Rossa ha rischiato tantissimo, ad un certo momento sembrava quasi scuffiare, cioè capovolgersi, ma l’equipaggio azzurro è stato bravo a mantenere il controllo e la calma. Anche un fulmine si è abbattuto in mezzo al mare a pochi metri dalla prua di Luna Rossa . Ma tutto questo è stato superato e Luna Rossa ha vinto la sfida con quasi 1 km di vantaggio sui Kiwi.
Quattro sfide, quattro vittorie. Luna Rossa ha battuto gli inglesi della Ineos Britannia, gli statunitensi di American Magic, gli svizzeri del team Alinghi Red Bull e i francesi dell’Orient Express. Durante il match race di martedì 3 settembre vinto contro New Zeland , l’AC75 di Luna Rossa ha toccato i 50 nodi di percorrenza: una velocità che tradotta in km è pari a 92.
L’impresa di battere i marziani non riusciva alla barca azzurra dal 13 marzo 2021, quinto match race della finale. Da allora il team di New Zeland ha infilato 5 successi consecutivi nel mare di Auckland e 3 in queste giornate a Barcellona, tra regate preliminari e round robin.
Solo una saetta ha fermato martedì la corsa del team Prada-Pirelli verso l’aritmetica qualificazione alle semifinali di Match Race con Orient Express; sfida rinviata di un giorno. Questa vittoria, in una giornata intensa ed emozionante, ha in ogni caso confermato la forza del team Prada-Pirelli nella rincorsa alla Brocca d’Argento, trofeo mai approdato in Italia.
Le barche in gara sono un capolavoro di tecnologia, ma non solo il discorso vale per le imbarcazioni; la tecnologia riguarda anche le boe che delimitano il campo di regata. Adesso le boe sono “intelligenti” e si possono spostare da remoto senza più costringere la direzione di gara a raggiungerle in barca e posizionarle fisicamente a mano.
Dopo i 2 round Robin in corso nel mare di Barcellona per scegliere il team sfidante, le regate per la Coppa America si svolgeranno dal 12 al 27 ottobre. Dice Tiziano Nava, 66 anni, una lunga esperienza in Coppa America con Azzurra e il Moro di Venezia: ”I nostri ci credono. E la barca è pronta per tutti gli scenari. Occhio però: i Kiwi stanno facendo molti test, ma c’è consapevolezza tra gli azzurri. Ora sono da mettere a punto manovre e comunicazione“.
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