Sport italiano, atletica e nuoto sono eccellenze mondiali, poi ci sarebbe anche la ginnastica ritmica che però è in piena bufera.
Anni di lavoro e di successi rischiano di essere buttati al vento perché nella ginnastica sono partiti dei siluri che hanno costretto la giustizia ordinaria e quella sportiva ad aprire inchieste che nessuno sa dove porteranno. Le atlete vincenti e le loro mamme si sono schierate con la dt Elena Maccarani. Ma ci sono altre atlete e altre mamme che sognano una versione sportiva e italiana del me too e finiranno per sfasciare tutto.
I c.t. Antonio La Torre e Cesare Buttini al lavoro per Parigi. Atletica e nuoto, sono in gran spolvero.
Si sono già tuffate nella preparazione in vista delle Olimpiadi di Parigi (26 luglio -11 agosto 2024). I c.t. delle due Nazionali – Cesare Buttini (nuoto) e Antonio La Torre (atletica) – fanno il punto alla vigilia della stagione preparatoria. In sintesi: l’Italia non è solo Paltrinieri e Jacobs. Ci sono tanti giovani che scalpitano. Sono pronti per i prossimi Giochi.
Alle ultime Olimpiadi di Tokyo lo sport azzurro ha vinto 5 medaglie d’oro, 2 con Marcell Jacobs. Le altre con Tamberi( salto in alto) Massimo Stano ( marcia 20 km) e Antonella Palmisano ( marcia 20 km).
La Torre:”La nostra atletica c’è. Il rischio semmai è che Tokyo fosse stato un grande abbaglio. Invece siamo riusciti a consolidarci e a espandere il nostro patrimonio di atleti che , oltre a Jacobs e Tamberi, potranno dire la loro da qui a Parigi .
Ora abbiamo un parco di 15-18 atleti di livello internazionale che possono dire la loro in tutte le competizioni. Il tempo che manca da qui a Parigi sarà un blocco di lavoro unico. A Budapest puntiamo a fare meglio di Eugene (Usa); ci servirà per capire quale ruolo giocheremo alle prossime Olimpiadi.”
Per la cronaca Marcell Jacobs farà il suo esordio stagionale sui 60 al meeting indoor di Lodz (Polonia). Gara clou sarà ai Mondiali di Budapest il 19-20 agosto.
Il nuoto italiano è ormai una potenza. A Tokyo ha vinto medaglie d’argento e bronzo. Dice Buttini :”Non solo Paltrinieri ma è tutto il movimento (ragazzi, tecnici e società) che ha un trend di crescita. Tra gli uomini sono una garanzia Ceccon, Martinenghi e Razzetti.
Tra le donne è pronta a vincere Simona Quadarella (otto ori ai Campionati Europei) ma io mi aspetto molto anche da Burdisso e Mora. Gregorio ha ereditato quello che di ottimo aveva lasciato Federica Pellegrini. “Quando si arriva in alto bisogna lavorare di più per rimanerci”.
Attesa ad una annata di conferme Bebedetta Pilato, 17enne di Taranto, primatista mondiale sui 50 rana e campionessa mondiale sui 100. E’ tesserata da tre anni con il Circolo Aniene di Roma ; lo stesso circolo di Gregorio Paltrinieri, Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Nicolò Martinenghi. Senza dimenticare il gigante (1,96) Matteo Berrettini, il più forte tennista italiano di tutti i tempi su erba. Sul Lungotevere dell’Acqua Acetosa si semina bene e si raccoglie ancor meglio.
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