MILANO – Rimarranno chiusi al pubblico per tutto il prossimo campionato di calcio 2019-2020 sei settori del terzo anello dello stadio San Siro di Milano, per un totale di 2.350 posti in meno. La decisione è stata presa dalla Commissione provinciale di vigilanza e recepita dal Comune di Milano e M-I Stadio, dopo le rilevazioni da parte della commissione tecnica di cui fa parte anche il Politecnico, del fenomeno delle vibrazioni che si avvertono in particolare in quei punti.
E’ una soluzione di tipo “gestionale”, come è stato spiegato dai tecnici di Palazzo Marino nel corso di un sopralluogo dei consiglieri comunali al Meazza, non c’è infatti nessun problema di sicurezza ma l’obiettivo è di evitare che si scateni la paura tra i tifosi che possono avvertire le vibrazioni.
Non c’è quindi un tema sicurezza relativo a San Siro che, secondo i tecnici, si “muove ed è normale che lo faccia”. I settori che rimarranno chiusi al pubblico saranno i 349-351-352 del terzo anello verde e i 307-309-310 del terzo anello blu.
Vibrazioni registrate a San Siro, Inter e Milan presero posizione ad aprile con una nota congiunta: “Lo stadio è sicuro”.
Le verifiche messe in atto da Inter e Milan sullo stadio di San Siro rientrano “nel costante monitoraggio” a cui l’impianto è sottoposto a cura del Politecnico di Milano, fanno sapere i due club milanesi nella nota congiunta all’ANSA.
Dopo il fenomeno di vibrazione “rilevato il 7 aprile in un settore specifico del terzo anello, superiore ai normali parametri”, ricordano i due club, “sono state attivate da parte del Comune di Milano (proprietario dell’impianto) le procedure necessarie, verificandone entità, dinamica e possibili impatti.
Anche sulla base dei risultati dell’analisi condotta dall’esperto strutturista, la Commissione Provinciale di Vigilanza ha confermato la presenza delle condizioni di agibilità dello stadio contestualmente adottando talune misure di gestione operativa del pubblico destinato al terzo anello tali da non interferire comunque con la complessiva fruibilità dei servizi dell’impianto” (fonte Ansa).