Per Simone Inzaghi, dopo l’interrogatorio per l’inchiesta ordinaria, c’è il timore di una sanzione sportiva: una frase potrebbe costargli caro
Procede l‘inchiesta della Procura di Milano sugli ultras di Inter e Milan. Gli inquirenti vanno avanti con le loro attività per arrivare a definire meglio il quadro nel quale hanno agito alcuni degli esponenti di spicco delle due tifoserie.
Negli ultimi giorni sono stati ascoltati anche l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi e il vicepresidente Javier Zanetti. Tutti atti che a breve saranno trasmessi alla Procura federale guidata da Chiné che avrà il compito di stabilire se i fatti contestati dai magistrati milanesi abbiano rilevanza dal punto di vista della giustizia sportiva. Cosa rischiano Inter e Milan per quanto emerso finora è argomento molto dibattuto e gli esperti sono concordi nel sostenere che, stando ai fatti che sono usciti al momento, le sanzioni per le società non dovrebbero andare oltre ad una multa.
Cosa diversa, invece, per quel che riguarda i tesserati: sono stati comunque evidenziati – anche con gli interrogatori dei giorni scorsi – rapporti con la tifoseria organizzata, vietati di fatto dal Codice di giustizia sportiva. Questo espone, ad esempio, Simone Inzaghi al rischio di essere sanzionato dalla Figc se venisse dimostrato che ha violato l’articolo 25 che impedisce appunto di intrattenere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di tifosi fuori dai canali ufficiali.
Inter, Inzaghi a rischio squalifica: la frase incriminata
Ma il tecnico dell’Inter potrebbe essere sanzionato anche con una squalifica, stando a quanto riportato da ‘Repubblica’ e ad inchiodarlo potrebbe essere una frase che ha pronunciato lo stesso Inzaghi.
“Il mio desiderio era che ci fossero i tifosi a incitare la squadra” la frase che potrebbe costare caro a Simone Inzaghi che avrebbe per questo motivo rassicurato Ferdico (capo ultrà nerazzurro) che si sarebbe attivato per far avere più biglietti alla curva per la finale di Champions. Una frase che sarebbe l’evidenza del fatto che Inzaghi avrebbe agito per un interesse e questo potrebbe essere punito dal Codice di giustizia sportiva.
Tutto comunque è ancora da valutare visto che in Figc non sono ancora arrivate le carte richiesti fin dal giorno in cui è emersa l’inchiesta della Procura di Milano. Con Inzaghi a rischio, ammenda o squalifica è ancora tutto da definire, ci sarebbero anche altri tesserati – riferisce lo stesso quotidiano – come Calabria e Skriniar. Anche i due calciatori avrebbero, infatti, interloquito con i tifosi. Novità dal punto di vista sportivo sono attese nelle prossime settimane con Inter e Milan ancora sotto i riflettori e a rischio sanzione.