Europa League, il Napoli di Walter Mazzarri affronta in trasferta i rumeni dello Steaua. Ecco le formazioni live:
STEAUA (4-2-3-1): Tătăruşanu; Bonfim, Geraldo, Gardos, Latovlevici; Apostol, Ricardo; Tanase, Nicolita, Stancu; Kapetanos.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cribari, Santacroce; Maggio, Yebda, Gargano, Vitale; Hamsik, Zuniga; Cavani.
Trasferta rumena per il Napoli di Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo prepara un turnover sostanzioso. Il nuovo allenatore dello Steaua, Lacatus, dovrebbe scegliere un 4-2-3-1 per rilanciare i suoi.
L’ex attaccante della Fiorentina, ora alla guida dei rossoblu di Bucarest, punterà sulle corsie laterali per costringere gli esterni del 3-4-2-1 azzurro ad indietreggiare, lasciando campo ai padroni di casa.
Hamsik e Zuniga dovranno dare man forte alla mediana per evitare l’inferiorità numerica in corsia con le sovrapposizioni del 4-2-3-1 romeno.
I due dovranno ripetere l’ottima gara di Cesena in fase di non possesso ripiegando subito sulla linea dei centrocampisti. Zuniga dovrebbe giocare più avanzato ma non sarà esonerato dai compiti di copertura soprattutto in presenza di Stancu, il miglior talento degli avversari che agirà avanzato sulla corsia sinistra.
Il modulo dello Steaua è stato affrontato con successo già in altre gare dagli azzurri. Il Napoli conosce il modo giusto per contrapporsi al 4-2-3-1 anche perchè viene utilizzato da tante squadre italiane. In fase attiva lo scopo sarà sempre quello di ripartire rapidamente dopo aver recuperato palla in mediana.
Si attende una crescita sotto questo aspetto da Zuniga. Il colombiano spinge e va al dribbling ma appare ancora poco freddo in fase di rifinitura. Sulla corsia destra potrebbe essere decisivo l’asse tra l’ex senese e Maggio salvo cambi in formazione dell’ultim’ora. Contro il 4-2-3-1 i difensori partenopei dovranno essere pronti a salire per evitare l’inutile 3 contro 1 davanti a De Sanctis e la conseguente inferiorità in mediana. Molto Meglio avere un uomo in più a centrocampo piuttosto che tre giocatori a marcare l’unica punta avversaria.
Tutto ciò si è verificato anche contro il Cesena che si difendeva con un vero 4-5-1. Campagnaro, infatti, saliva prontamente in mediana per evitare l’inferiorità al centrocampo partenopeo quando la squadra romagnola lasciava da solo Bogdani in avanti. L’ex doriano non dovrebbe partire dall’inizio e il compito di accorciare verso il centrocampo dovrebbe spettare a Santacroce o Grava.
Hamsik potrebbe essere l’uomo decisivo in fase offensiva. Lo slovacco è il giocatore più adatto a sfruttare la superiorità numerica che si potrà creare sull’asse Maggio-Zuniga.