Il britannico Stephen Williams, 28 anni, alfiere del team Israel-Prenier Tech, ha vinto a sorpresa la Freccia Vallone, seconda classica (belga) del Trittico delle Ardenne. Una vittoria d’altri tempi, nella bufera, tra tuoni e fulmini. Primo, con merito, sull’iconico Muro di Huy dopo aver attraversato l’inferno. Sull’ultimo proibitivo strappo di giornata ha uccellato i compagni di fuga (una trentina), ha aperto il gas ed è andato a cogliere il trionfo che vale una carriera.
È successo di tutto. Partenza nel sole da Charleroi, città della Vallonia, alle 11.41 con 175 corridori; subito sei attaccanti. E dopo due ore di corsa alla media di 43,9 km/h un temporale bruttissimo si è abbattuto sulla Carovana. I fuggitivi resistono, gruppo allungato,nevischio, temperatura che scende a 3 gradi. Primo passaggio sul celebre Muro di Huy, 1.300 metri col picco massimo del 17%. Si calma la tormenta. A 90 km dall’arrivo restano al comando in cinque. Giornata freddissima, riprendono vento e nevischio, acqua a catinelle, molti uomini in difficoltà’. Tremendi gli ultimi due giri. Folla record nonostante il maltempo. Selezione inevitabile. Va in fuga Kragh Andersen che transita in solitaria al traguardo del penultimo giro. Era partito ai -70.
Il danese è braccato da cinque inseguitori. Non piove più, si toglie la mantellina, resiste. Gli inseguitori vengono assorbiti dal gruppo. A 14 km dal traguardo si spegne il sogno di Andersen. Comunque bravo. Penultimo Muro a 13 km dalla conclusione con un picco al 22%. Bagarre. È lotta aspra. Discesa verso l’ultima asperità a 79 km/h. Ultimi 5 km: in testa una quarantina di corridori. Ai -2 l’ultimo strappo.
Tutti compatti. A 500 metri dalla linea d’arrivo si sgancia il britannico Stephen Williams, sorprende tutti, vola sulla pendenza in doppia cifra in uno sforzo titanico. Si volta sei volte, quasi incredulo della sua impresa e taglia il traguardo a braccia alzate. Un trionfo sul Muro di Huy. Primo britannico a vincere la Freccia Vallone.Secondo Vaquelin che lo stava rimontando. Una corsa epica di 198 km chiusa in 4h40’24”.
1. Williams 2. Vaquelin 3. Van Gils (+0.03) 4. Cosnefroy. 5. Buitrago 6. Johannessen (+010) 7. Gregoire 8. Godon 9. Benoot 10. Martin.
Il Trittico delle Ardenne chiude domenica 21 aprile con la quarta Monumento del 2024: la Liegi-Bastogne-Liegi con cui vanno in archivio le “Classiche del Nord”. Dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix tocca alla “Doyenne” – la più antica delle corse , 109 edizioni – reggere il cartellone del “sommo ciclismo”.
Quest’anno la corsa belga festeggia l’edizione n.110. Percorso di 254,5 km con oltre 4.000 metri di dislivello e. 11 Cote (salite). Mancheranno i vincitori delle ultime due edizioni (Evenepoel e Roglic. In compenso c’è la sfida stellare tra Van der Poel e Tadej Pogacar. È la prima volta che i due fenomeni si affrontano. L’attesa è febbrile. Gli appassionati delle due ruote hanno già fatto partire il conto alla rovescia.
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