Storica Atalanta. Impresa gigantesca. Dea della leggenda. Trionfa sugli invincibili del Bayer, nella notte di Dublino e centra una gioia attesa per 116 anni. Il cielo sopra Dublino è tutto nero azzurro. L’Atalanta ha fatto la storia diventando la seconda provinciale italiana, dopo il Parma, a conquistare un trofeo continentale: l’Europa League. E ha vinto travolgendo per 3-0 il favorito Bayer Leverkusen, fresco campione di Germania e reduce da una stagione da 51 partite senza mai perdere. Fino a mercoledì notte quando, alla Aviva Stadium, in una serata da cineteca, la Dea di Gasperini ha dominato tatticamente e tecnicamente le “Aspirine” di Xabi Alonso chiudendo di fatto la partita, dopo 25 minuti, con la doppietta dell’eroe della serata: il nigeriano Lookman. Il piccolo africano è stato fenomenale con le sue giocate coronando un periodo magico: due settimane fa aveva deciso il match con il Marsiglia, a Dublino ha messo a segno una tripletta firmando la gara della carriera. Ha detto giustamente il piccolo Adebola: “È la notte della vita”.
Oltre 15.000 tifosi erano radunati attorno ai 2 maxi schermi predisposti in centro, tra Piazza Vittorio Veneto e Largo Porta Nuova. Hanno festeggiato fino a tarda notte invadendo la città con cori, striscioni, sciarpe e bandiere. Gioia incontenibile. Euforico Gasperini:” Ho dei ragazzi straordinari. Vincere come ha vinto l’Atalanta, senza debiti, penso sia un grande modo di trionfare. La tattica? Loro fortissimi se possono attaccare come vogliono, meno se li costringi a difendere. Ed è quello che abbiamo fatto”. Incontenibile la gioia del presidente Antonio Percassi:” Merito del tecnico. Questa vittoria ci aiuterà a fare ancora meglio. Non ci sono parole: abbiamo disputato una grande partita”. In piazza, tra i tifosi, c’era Sofia Goggia, sciatrice mondiale nata a Bergamo. La sciatrice azzurra ha festeggiato con la propria gente:” Sono fiera di essere nata qui e di rappresentare questa città nel mondo. Quello che è successo è una festa assoluta e un successo storico”.
Il 3-0 che ha portato l’Atalanta in cima all’Europa è stato un risultato limpido: Bayer distrutto e l’Italia ha vinto la sua prima Europa League. Mattatore Lookman,26 anni, premio di Mvp; ma straordinari sono stati l’onnipresente Ederson e l’instancabile Koopmeiners in versione centrocampista: fondamentale la sua fisicità, le corse, l’aggressione a tratti pure prepotente. Ma eccellenti sono stati tutti a cominciare da Djimsti ( ha tamponato Wirtz il più velenoso), Hien ( in missione su Adli ), Kolasinac ( ha chiamato tutti alla guerra ), Zappacosta ( esperienza preziosa ), Scalvini ( ha sostituito bene Kolasinac ), Pasalic ( combattente ). Ottimi anche il portiere Musso, il bomber Scamacca ( non ha mollato mai ). Il voto più basso, comunque ampiamente sufficiente, è andato a De Ketelaere.
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