Trionfo bis della Ferrari dopo una gara pazza. La Ferrari n.50 ha vinto la 24 Ore di Le Mans, la maratona automobilistica più iconica del mondo, con un finale thriller. La Rossa ha giocato l’azzardo fermandosi a 50 minuti dalla conclusione è riuscendo ad andare fino al traguardo. La monoposto di Maranello è stata costretta a diversificare la strategia dopo uno stop improvviso a causa di una portiera rimasta aperta.
Storica doppietta per la Ferrari dopo il successo dello scorso anno con il trio Pier Guidi, Calado e Antonio Giovinazzi. Ricordiamo i nomi degli autori di questa vittoria: Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina. Podio trionfale: prima e terza la Ferrari: Pier Guidi ha saputo resistere mantenendo alle sue spalle la Porche n. 6.
VITTORIA LIMPIDA MA SOFFERTA
La 24 Ore di Le Mans 2024 ha mantenuto le promesse. È stata una edizione tra le più spettacolari di sempre. Nella più importante gara Endurance del mondo che ha visto scontrarsi alcuni dei marchi più prestigiosi, si sono dati battaglia 186 piloti. Ancora una volta la Ferrari si è messa alle spalle la Toyota di Lopez. Non è stato facile ripetersi per la Rossa. A un anno di distanza dalla storica vittoria della 499, la Ferrari ci ha riprovato credendoci fino in fondo e il mitico asfalto della 24 Ore, che nel remoto 1949 inaugurò la leggenda del Cavallino con il trionfo di Chinetti, non ha tradito. Stavolta il pronostico non pendeva dalle parti della Rossa. Complice il bizzarro regolamento del Wec.
E’ SUCCESSO DI TUTTO
Molta pioggia, interruzioni, 4 ore di Safety Car. Nella notte ritiro per la BMW di Valentino Rossi. Alle 3.30 ,a causa della pioggia, c’è stata una interruzione di 4 ore. Ben 4 ore alle spalle della Safety Car, nella speranza che dopo l’alba il meteo potesse migliorare. Alla fine, dopo una lunga attesa, la direzione di gara, ha dato il via libera a poco meno di 8 ore dalla fine.
VALENTINO COSTRETTO AD ALZARE LA BANDIERA BIANCA
La prima avventura di Valentino Rossi a Le Mans non si ed conclusa nel migliore dei modi. Il 9 volte campione nel Motomondiale ha detto addio alla corsa poco prima dell’una, quando il suo compagno Ahmad Al Harthy è stato tradito dalle gomme slick su un asfalto umido.
L’impatto nella zona del ponte Dunlop è stato fatale per la BMW M4 GT3 e la squadra è stata dunque costretta ad alzare bandiera bianca. Un vero peccato perché, dopo le difficili qualifiche, il team era riuscito a risalire fino al primo posto, mantenuto da un Rossi decisamente solido una volta salito in macchina.
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