"Onore ai caduti di Superga", striscione dei tifosi della Juve durante il derby "Onore ai caduti di Superga", striscione dei tifosi della Juve durante il derby

“Onore ai caduti di Superga”, striscione dei tifosi della Juve durante il derby

"Onore ai caduti di Superga", striscione dei tifosi della Juve durante il derby
“Onore ai caduti di Superga”, striscione dei tifosi della Juve durante il derby (fermo immagine Sky Sport)

TORINO – E’ stato un derby all’insegna del fair play. Durante il derby della Mole, i tifosi della Juventus hanno esposto uno striscione in «Onore ai caduti di Superga». Tra qualche ora ricorre il 70° anniversario della tragedia di Superga.
La tragedia di Superga fu un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949. Alle ore 17:03, il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE, con a bordo l’intera squadra del Grande Torino, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese; le vittime furono 31.

La leggenda del Grande Torino a fumetti.

Il libro sul grande Torino, scritto da Matteo Matteucci e da Franco Ossola (figlio dell’indimenticabile attaccante granata), per la casa editrice Minerva, a 70 anni esatti dallo schianto si Superga, ha una singolarità: è una storia illustrata attraverso la magia del disegno e della parola, che trovano nell’opera una fusione affascinante e struggente.

Una carrellata di oltre 200 pagine, con la prefazione di Gian Carlo Caselli, per far rivivere non solo l’avventura sportiva di quella formazione invincibile costruita con sagacia dal presidente Ferruccio Novo, ma anche per tratteggiare la vita intima di atleti come Loik, Gabetto e Valentino Mazzola che, a prescindere dal colore della maglia, furono amati in tutto il Paese per la semplicità. In genere chi vince sempre rischia di suscitare invidie e gelosie.

Il volume spiega con dovizia perché quella squadra imbattibile era invece umanamente simpatica. La Minerva ripropone attraverso il ‘fumetto’, dunque in versione originale una storia irripetibile.
Fonte Ansa. 

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