Sumo: campione mongolo nei guai dopo rissa

Pubblicato il 1 Febbraio 2010 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

È di nuovo nei guai il gran campione di sumo (‘yokozuna’) Asashoryu, il lottatore mongolo più contestato e amato dell’antico sport nipponico: appena vinta la sua venticinquesima coppa dell’Imperatore, rischia una denuncia e pesanti provvedimenti disciplinari dopo una nottata ‘brava’ passata in un night club finita con una rissa e un uomo malmenato.

La polizia giapponese sembra intenzionata a interrogare il lottatore sulla vicenda e a seguire un percorso che era all’inizio considerato come un’ipotesi, in mancanza di denuncia da parte della vittima, un uomo che lavora nel locale nel centro di Tokyo teatro della performance di Asashoryu.

Secondo le notizie riportate dalla stampa, il gran campione la notte del 16 gennaio, in stato di ebbrezza, avrebbe avuto una discussione per motivi non chiari passando presto alle maniere forti: il dipendente del night club ha riportato la frattura del naso, lacerazioni alle labbra ed escoriazioni alla nuca, ma non avrebbe ancora sporto denuncia formale in attesa di scuse e di un possibile accordo privato con il lottatore.

A peggiorare il quadro, c’è stata la falsa testimonianza del suo manager, che aveva indicato il lottatore come colui che aveva subito di violenza.

In attesa di un eventuale procedimento disciplinare da parte dell’associazione di sumo, che oggi ha eletto il nuovo board per voltare pagina dopo una serie di scandali, il maestro di Asashoryu ha tentato di buttare acqua sul fuoco, dichiarando che il suo protetto era «troppo ubriaco per ricordare cosa sia successo» la notte incriminata.

Asashoryu, nome di battaglia del ventinovenne Dolgorsurengiin Dagvadorj, è un personaggio atipico nel mondo della disciplina tradizionale del Sol Levante: istintivo e senza troppi peli sulla lingua, il lottatore mongolo che ama pasta e pizza, ha riempito le cronache locali sia per le memorabili gesta sul ring, sia per una serie di vicissitudini extra sportive, che gli hanno alienato le simpatie di parte degli appassionati.