Super Lega, l’Europa boccia la “competizione separatista”. In Brasile un progetto simile con i dollari americani

Super Lega non si farà. C’era da aspettarselo. Anzi era scontato. L’Europa ha bocciato il progetto della Super Lega sostenuto da Andrea Agnelli con i presidenti spagnoli del Real e Barcellona.

Non si può fare. È un golpe contro la UEFA. “Un progetto inaccettabile perché è una competizione separatista”, una minaccia ai valori sportivi europei, ovvero ai principi del “buon governo, della solidarietà e dell’uguaglianza di genere”. Votazione del Parlamento europeo di martedì 23 novembre 2021. Data storica. Ben 597 voti pro Uefa, 36 contrari, 55 astenuti. Ha vinto Ceferin che incalza: “Il calcio europeo non è un mercato pensato per servire solo il profitto”. Tutto finito? Forse.

Attenzione. In Brasile sono pronti a varare un progetto simile a quello della Super Lega con i 900 milioni di euro in arrivo dagli States. Regista della intera operazione Rick Parry,  volpacchione britannico, ex Ceo del Liverpool, attualmente direttore esecutivo  della Premier inglese (EFL). Che conta  su 72 teams e affonda le radici addirittura nel 1888.

Parry intende copiare le leghe nordamericane per attrarre più facilmente investitori esteri. Già fissata la partenza : 2023.

Ma il progetto della Super Lega europea – di fatto ora congelato da Strasburgo e sepolto da Nyon – quale era?   Era in effetti un torneo d’élite: 20 squadre partecipanti di cui 15 ammesse di diritto e 5 attraverso le qualificazioni dei rispettivi campionati. Progetto annunciato il 19 aprile da dodici grandi club ( Juve, Milan, Inter più 6 società inglesi e tre spagnole) e azzoppato il giorno dopo con il ritiro delle 6 inglesi e dell’Atletico Madrid. Il 7 maggio i 9 “pentiti” hanno patteggiato la resa con la Uefa è tutto sembrava finito. Tutt’altro. È cominciato il duello Uefa-Ribelli, sono volati gli stracci tra Ceferin e Agnelli (“ No, non è un golpe, è in grido d’allarme “).Strasichi in tribunale, carte da bollo, avvocati. La parola è passata alla Corte di Giustizia Ue. Campa cavallo. In Lussemburgo hanno ritmi danubiani.

Ora si è pronunciato il Parlamento di Bruxelles. La verità è che la Uefa teme di perdere 8 miliardi a stagione, come hanno ipotizzato gli studi di due società di consulenza : Delta Partners e kpmg. Perché con la Super Lega in campo l’interesse degli investitori andrebbero scemando nei confronti di eventi sportivi nazionali e internazionali targati Uefa. Gira e rigira è solo e sempre una questione di soldi.

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