Ultime da Melbourne, alla vigilia del primo Slam dell’anno: fuori Nadal, dentro Berrettini. Due notizie di segno opposto ma di significativa valenza per gli organizzatori degli Australian Open (14–28 gennaio); torneo peraltro già funestato dalla pioggia che ha costretto a cancellare la prima giornata di qualificazioni. Ripartenza martedì 9. Ma la tegola più grossa è il forfait di Rafa, costretto ad abbandonare un torneo che, viceversa, doveva segnare il suo ritorno alla attività agonistica. Berrettini invece torna sui campi dopo quattro mesi di assenza. Il tennista romano riparte dall’Australia. È arrivato, carico, lunedi 8. Ma vediamo le due storie.
A Melbourne, l’inossidabile spagnolo, è incappato nell’infortunio n.15 della carriera. Stavolta si è trattato di uno strappo alla coscia sinistra. Si profilano tempi di recupero piuttosto lunghi. Se ne riparlerà a primavera. A 37 anni suonati, al tramonto di una carriera leggendaria – 22 Slam, 2 ori olimpici, 36 Masters 1000, 5 Coppe Davis – il campione di Maiorca non vuole cedere. Dice: ”Sono ottimista, ritornerò”. Nel ranking reale (e protetto) continua ad apparire n.9 del Mondo. Corretto. Il penultimo infortunio risale a gennaio 2023. Un anno di stop è un calvario per le sue caratteristiche fisiche e mentali.
Appena Berrettini è arrivato al Rod Laver Arena di Melbourne ha subito voluto incontrare Jannik Sinner. Entrambi impegnati nei rispettivi allenamenti. Prima di fare una seduta con Tsitsipras è andato sul campo di Sinner con Melissa Satta per abbracciare l’altro azzurro Sinner, suo grande amico. Berrettini manca da quattro mesi dai campi di tennis bloccato da una serie di infortuni. Ora Matteo scalpita e dice: “Non vedo l’ora di rientrare”.
Sono 20 gli azzurri presenti a Melbourne: 18 uomini e 2 donne. Quattro sono teste di serie. Questo il tabellone degli azzurri nelle qualificazioni. Scenderanno in campo da martedì: Cobolli, Pellegrino, Brancaccio, Bonadio, Passaro, Travaglia, Gaio, Cecchinato, Napolitano, Zeppieri, Nardi, Maestrelli, Gigante, Giannessi, Agamennone, Bellucci, Darderi, Vavassori. Due le donne: Barcaccio e Stefanini.