Tennis. Eterno Djokovic! A 36 anni vince il primo Slam stagionale, battendo 3 a 0 ( 6-7, 7-6, 7-6) un tosto Tsipras. Eguagliato il record di Nadal.
Un trionfo in 2 ore e 56 minuti di gioco. Djokovic è sempre più nella leggenda: sono 10 Vittore agli Australian Open e 22 Slam come Rafa. Melbourne è dunque ancora il suo regno. Un anno dopo la discussa espulsione dalla Australia, Nole è tornato a vincere il torneo di Melbourne Park. Con 22 successi in 33 finali ( record) è il tennista più vincente nelle prove del Grande Slam in ambito singolare maschile.
È, inoltre, l’unico tennista dell’era Open, insieme Rod Laver, ad aver vinto consecutivamente – anche se non nello stesso anno solare – tutte 4 le prove dello Slam, ma il solo a realizzare l’impresa su 3 superfici differenti. Con 66 successi in ambito singolare maschile è in testa alla classifica delle vittorie dei “ Big Titles“, ovvero i tornei di tennis più importanti e prestigiosi al Mondo. Di più: con un montepremi di oltre 160 milioni di dollari è l’atleta che ha ottenuto i maggiori guadagni nella storia del tennis.
Quello che sta facendo Djokovic è un film. Con questa vittoria di Melbourne – decima finale sulla Rod Laver Arena – è il secondo giocatore di sempre ad andare in doppia cifra in uno Slam dopo le 14 perle di Nadal al Rolland Garros. Dopo aver alzato la Norman Brookes Cup si è abbandonato a un pianto dirotto perché, oltre a scaricare la tensione,c’era l’emozione di essere tornato in vetta alla classifica infilando 374 settimane complessive con il segno del comando accanto al nome; a tre settimane soltanto dalle 377 del record assoluto di Steffi Graf.
Nole ha giocato con il papà nel suo box dopo l’uscita di scena diplomatica in semifinale per la foto poco opportuna con i tifosi filo russi. Tutto rientrato. Per la cronaca la campionessa del torneo femminile è stata Arena Sabalinka 24 anni, bielorussa. Ha battuto in finale (sabato 28) Elena Rybakina ( Kazakistan) in tre set. A Melbourne la tigre Minsk ha centrato il terzo trionfo Slam per la Bielorussia. Ha detto: ”Questo è il giorno più bello della mia vita. Sono felice e sono orgogliosa di me stessa”.
È piaciuto il cedimento emotivo di Djokovic che a fine torneo prima e’ volato in tribuna per abbracciare parenti e staff, poi si è ritirato sulla sua panca nascondendo la faccia in un panno e abbandonandosi a lacrime struggenti rivelandosi uomo, quindi debole e permeabile alle emozioni. Da lunedì è ufficialmente il numero uno del ranking.
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