Tennis, la rabbia di Francesca Schiavone: "L'arbitro ha favorito Li Na"

PARIGI, 4 GIU – Delusione, stanchezza, e tanta rabbia. Queste le emozioni che traspaiono dal volto di Francesca Schiavone, nell'incontro con la stampa meno di un'ora dopo il mancato bis al Roland Garros. Li Na, ammette la 'leonessa' milanese, si e' dimostrata ben piu' forte dell'anno scorso. ''All'inizio giocava molto profondo, e io non ho potuto giocare gli spin come avrei voluto. Ha giocato ad altissimo livello. Poi io ho provato a spingere di piu', a prendermi piu' rischi, e lei e' un po' calata, ma e' normale, il tennis e' sempre cosi'''. Fino al testa a testa finale: ''Eravamo molto vicine – racconta Francesca – il set avrebbe potuto andare a me o a lei, ma alla fine forse ha meritato di piu', credo abbia meritato di vincere''. Ad aiutare la cinese, ricordano in molti, si e' messa anche l'arbitro, con un errore a ridosso del tie break che ha fatto infuriare la Schiavone. ''Una palla non cambia un incontro, dopo ho giocato altri sette punti'', dice, anche se un po' si vede che quel colpo che Li Na ha spedito fuori, e che invece il giudice di sedia ha chiamato dentro, proprio non le va giu'. ''Quella palla era fuori – dice piu' volte ai cronisti che la pungolano – io non rubo le palle, se chiamo out e' perche' la palla e' out. Poi se vieni, mi fai vedere il segno e mi spieghi che e' dentro posso anche crederti, ma su quella palla no''. Quel colpo disgraziato e' stato l'inizio della fine per Francesca, che poi non ha fatto piu' un punto. E che fino al cambio di campo sul 6-5 credeva ancora di poter ribaltare il risultato. ''Sono li', sono in campo – spiega grintosa – certo che voglio andare al terzo (set), certo che voglio vincere quel punto, quel set''. ''Se si fosse andati al terzo – chiede provocatorio un giornalista – avresti vinto?''. La risposta e' laconica quanto perentoria: ''Si'''.

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