Tennis, Murray: "Calendario troppo fitto, forse scioperiamo"

LONDRA, 19 SET – Se il calendario del tennis professionistico, troppo fitto e pesante, non sarà modificato dall'Atp i migliori giocatori potrebbero scioperare. L'avvertimento è del britannico Andy Murray, numero 4 mondiale, che già ieri aveva denunciato l'eccesso di appuntamenti troppo vicini tra loro.

''C'è chiaramente un rischio di sciopero. So, per aver già parlato con loro, che diversi giocatori non hanno paura di ricorrervi'', ha detto Murray alla Bbc. ''Bisogna sperare che non ci si arrivi, ma i giocatori ci pensano'', ha aggiunto lo scozzese, precisando che le consultazioni tra i tennisti, cominciate agli Us Open, riprenderanno in ottobre agli Shanghai Masters.

''Avvieremo discussioni con l'Atp e la Federazione tennis internazionale per vedere se si possa giungere a compromessi. Se non sarà possibile, prenderemo provvedimenti'', ha proseguito Murray. ''Vogliamo solo che alcune cose cambino, che ci siano appena un po' meno di tornei ogni anno, vale a dire due o tre settimane di meno. Non è irragionevole'', ha spiegato.

Nello scorso fine settimana, Murray, che con due vittorie in singolare ha contribuito alla qualificazione della Gran Bretagna per il gruppi I di Coppa Davis, aveva criticato il calendario, definendolo ''un bordello''. Aveva dovuto raggiungere i compagni di squadra in Scozia all'indomani del ritorno da New York, dove era stato eliminato in semifinale agli Us Open da Rafa Nadal.

Anche lo spagnolo aveva evocato, venerdi' scorso, la possibilità di scioperare contro un calendario ''inaccettabile'', che fissava le semifinali di Coppa Davis solo pochi giorni dopo la finale di Flushing Meadows.

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