Tennis Roland Garros, Schiavone-Li Na la diretta: seguila con l’aiuto di Google (finale)

Parigi- Tennis Roland Garros, Schiavone-Li Na la diretta: seguila con l’aiuto di Google (finale).

Per il secondo anno consecutivo
Francesca Schiavone raggiunge la finale del Roland Garros. La
tennista milanese – che e’ campionessa in carica – in
semifinale ha battuto la francese Marion Bartoli con il
punteggio di 6-3 6-3 in un’ora e mezza di gioco. Sabato in
finale la Schiavone difendera’ il titolo contro la cinese Li Na.
L’anno scorso la Schiavone in finale aveva battuto
l’australiana Samantha Stosur.

”Arrivare in finale e’ per me
fantastico, una grande emozione”: lo ha detto Francesca
Schiavone parlando con i cronisti al termine della semifinale
femminile del Roland Garros, dove ha battuto la francese Marion
Bartoli.

”Sono emozionata e felicissima: non ci fai mai l’abitudine a queste cose”: e’ un fiume in piena Francesca Schiavone, parlando con i cronisti al termine della semifinale femminile del Roland Garros, dove ha battuto la francese Marion Bartoli per 6-3, 6-3. ”La cosa piu’ bella e’ scoprire ogni volta di poterlo fare”, ha esultato ancora Francesca, spiegando che ”fin dall’inizio, ho sentito, ho capito qual era il gioco per batterla”. Anche se in un grande Slam il finale ”non e’ mai scontato”. La trentenne milanese ha quindi spiegato che il suo ”obiettivo era prima di tutto usare il vento, che poteva avvantaggiarmi un po’ di piu”. ”Marion e’ stata brava a continuare a fare il suo gioco, a prendermi in timing, pero’ quando le si tolgono i punti di riferimento… penso di aver giocato e gestito bene la partita io. La superficie era piu’ mia che sua…Sull’erba sarebbe stata un ‘altra cosa”. Parlando poi della finale che sabato la vedra’ impegnata contro la cinese Na Li, 29 anni, che oggi ha sconfitto la russa Maria Sharapova, l’azzurra assicura che in campo si vedranno due stili completamente diversi. ”Per battere un’avversaria cosi’ – ha commentato – bisogna dare il 100%. Io ho un gioco, lei ne ha un altro. Lei punta sulla potenza, io sullo speed. E’ una grandissima atleta, usa il timing, la potenza, in particolare, il controrovescio”. E ancora: ”Sara’ una partita di livello con intensita’ da parte di tutte e due. Lei ha caratteristiche. Io ne ho delle altre”. E nel match ”tante piccole cose possono fare la differenza”. Per la Schiavone, una cosa e’ certa: ”Io utilizzero’ le mie armi, lei le sue, dovro’ giocare molto bene. Ma in fondo e’ un po’ come il poker, prima bluffi…poi hai la scala reale…sara’ un misto di cose, entrambe utilizzeremo le nostre esperienze”. In ogni caso, la campionessa milanese sembra avere fiducia. Rispetto all’anno scorso, ha osservato, ”ho alzato il mio livello tennistico. Il mio tennis oggi e’ ancora piu’ chiaro. Posso affrontare le avversarie in modo piu’ consapevole, so come superare i momenti di tensione e emozione. E questo lo devo anche all’esperienza accumulata l’anno scorso”. ”Sono cresciuta, sia come persona, sia come vedo e sento le cose, oggi era piena di energie nervose, avevo bisogno di esplodere dentro a quel campo. Nella semifinale dell’anno scorso avevo un pochino piu’ di dubbi”. ”Oggi sento molto di piu’ quello che vivo”, commenta la Schiavone. Da parte sua la Bartoli ha detto che se oggi e’ uscita dal torneo ”e’ anche perche’ Francesca ha giocato molto bene. Il suo e’ un tennis intelligente. Credo che si senta davvero bene qui al Roland Garros, si sente a suo agio su questa terra battuta. Con la Li sara’ un match molto competitivo. Ma Francesca – ha concluso – parte sicuramente favorita”. Mentre per Conchita Martinez nella finale ”tutto puo’ succedere. Ma nel match di oggi Francesca ha dimostrato che qui e’ la campionessa”.

Pochi titoli per la vittoria di Francesca Schiavone nella semifinale del Roland Garros sui giornali francesi, che danno piu’ spazio alla beniamina di casa sconfitta, Marion Bartoli, e alla sorpresa cinese Li Na. ”Cosi’ lontano dalla favola…”, titola lo sportivo L’Equipe, sopra una foto a tutta pagina della Bartoli durante il match. ”Era troppo difficile per me”, ammette in un’intervista la giovane francese, mentre la Schiavone dichiara soddisfatta: ”Sono cresciuta”. Grande spazio anche sul Parisien per la delusione dell’atleta di casa, ”splendente da dieci giorni” ma ieri costretta a ”cedere le armi”. Con uno spazio dedicato alle parole del fratello minore Franck, secondo cui ”Marion ha dato molte emozioni alla sua famiglia, ai suoi amici e, credo, al pubblico”. Le Figaro sceglie invece di dare spazio all’avanzata della Cina, con una foto in prima pagina della sorridente Li Na, prima asiatica ad arrivare in finale sulla terra rossa di Parigi. ”Semifinali a sensazione”, scrive il quotidiano, che dedica poi nelle pagine interne un lungo articolo a ”Li la novita’, Schiavone l’abbonata”.

”Andro’ a farmi una passeggiata, nel pomeriggio, poi mi riposero’ un po’, faro’ fisioterapia. Mangero’, e mi rilassero’ con gli amici. Niente di speciale”. Ecco il programma della grande vigilia di Francesca Schiavone, come lo racconta lei stessa durante una breve conferenza stampa dopo l’allenamento mattutino. ”Non pensero’ a Li Na – aggiunge poi con un sorriso -. Quello domani”. Ha l’aria distesa e felice la ‘leonessa di Parigi’, pronta 12 mesi dopo a tornare sul campo centrale alla Porte d’Auteuil per tentare l’impresa mai riuscita prima a nessun italiano. Ancora una volta, sulla sua amata terra rossa. ”La terra e’ un misto di tutto – dichiara – quindi devi essere bravo fisicamente, mentalmente e nella tattica. Non puoi giocare solo di potenza, perche’ c’e’ sempre il tempo per la difesa e il contrattacco”. Una lezione che la Schiavone ha dimostrato ieri – nella semifinale vinta contro la francese Marion Bartoli – di aver capito alla perfezione, e che spera di poter ripetere con altrettanto successo domani di fronte all’ostica avversaria cinese. Uno scontro in cui – tiene a sottolineare – non si sente favorita: ”La finale – dice – sara’ un 50-50”. La fame di vittoria, certo, e’ tanta. ”Solo attraverso il gioco posso comunicare ed ottenere risultati, e ho una gran voglia di riprovare le sensazioni di un anno fa”, dichiara la ‘leonessa’ milanese. Che trova anche lo spirito per scherzare, con chi le fa notare che quella di domani sara’ una finale insolitamente ‘esperta’, tra due giocatrici a cavallo della soglia dei 30 anni. ”Siamo come il vino buono, invecchiamo bene!”, risponde, aggiungendo che ”e’ una buona cosa, non solo per il tennis, ma per le giovani che cominciano. Possono capire che una carriera non dura uno, due o tre anni, ma e’ lunga, e bisogna migliorarsi ogni giorno”. Uno spirito positivo che ha contagiato chi le sta intorno, staff e amici: Francesca sta bene, dicono un po’ tutti, e’ in gran forma, forse la migliore della sua carriera. Lo sostiene la collega e amica Tathiana Garbin, che per due settimane e’ stata la sparring partner degli allenamenti nel piccolo campo non lontano dagli stadi del Roland Garros. Lo conferma il responsabile tecnico della Federtennis Livio Barazzuti, che dice di averla vista ritrovare il suo miglior gioco nel vittorioso match di ieri contro la Bartoli. Un gioco che puo’ dare molto fastidio a Li Na, giocatrice potente e determinata ma non sempre continua. Sara’ un confronto duro, dicono dall’entourage di Francesca, ma assolutamente aperto. Una partita intensa, come quella dell’anno scorso che ha visto le due giocatrici battersi ad altissimo livello per entrambi i set, offrendo uno dei migliori spettacoli del torneo nonostante si fosse solo al terzo turno. Quel giorno fu la Schiavone a spuntarla, dando il via alla serie di vittorie che la porto’ fino al trionfo, nella finale contro l’australiana Stosur. La speranza della ‘leonessa’ e dei suoi tifosi e’ che domani la storia si ripeta.

Tennis Roland Garros, Schiavone-Li Na la diretta: seguila con l’aiuto di Google (finale).

francesca schiavone

Francesca Schiavone con la Coppa del Roland Garros conquistata lo scorso anno (Foto LaPresse)

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