Tennis stellare a Parigi, il serbo Djokovic ha conquistato la finale del Roland Garros battendo in quattro set Carlos Alacaraz, n. 1 del mondo.
Il match si è chiuso però su una nota amara, dopo un grande spettacolo. I primi due set sono scivolati nel migliore dei modi, poi il fisico ha tradito lo spagnolo troncando bruscamente lo show dal terzo set in poi. Un vero peccato.
Comunque Nole ha dimostrato di valere questa finale e Carlos dall’altra parte ha onorato la semifinale rimanendo in campo sino alla fine. Ora il serbo proverà a reclamare il suo 23 esimo titolo Slam. In caso di vittoria finale Nole tornerebbe sul tetto del Ranking.
Tennis da urlo. Una sorta di finale anticipata, la super sfida dell’anno non ha tradito le attese. Colpi spettacolari, invenzioni ardite, rovesci loungolinea,ace, volée di ogni genere, smorzate. È stata la seconda volta che i fenomneni si sono incontrati in carriera. Per lo spagnolo è stata la seconda semifinale Slam, per il serbo la 45esima.
Ottima partenza per Nole, Alcaraz risponde alle magie di Djokovic. Equilibrio in campo iniziale. Primo set 6-3 per Djokovic in 59’. Dopo un’ora il murciano regala il primo sorriso. Sull’1-1 del secondo set Alcaraz va a punto con una acrobazia fuori da ogni schema umano. Djokovic ammirato lo applaude. Standing ovation dello Chatrirer.
Si fa sentire il caldo, in tribuna e in campo. Eccezionali smorzate di Alcaraz che costringe Djokovic a corse dispendiose. Il serbo accusa problemi al polso e chiama in soccorso il proprio fisioterapista. Secondo set, spettacolare,14 palle corte, 7-5 per Alcaraz in 72’. I duellanti hanno chiuso i primi due set in 2h11’. Applausi.
Al 12esimo minuto del terzo set si blocca Alcaraz; accusa crampi al polpaccio e al polso. Immediati i soccorsi. Il match riprende, lo spagnolo è prudente, i suoi magici colpi ne risentono. E non nasconde il suo disagio. La sua proverbiale forza fisica si spegne, mette in vetrina l’orgoglio e la tecnica. Gioca solo di braccia.
Esce un altro match. Il terzo set termina 6-1 per il serbo in 32’. Ci si chiede quali possono essere le cause dell’infortunio.Le ipotesi più varie galoppano. Quarto set, Carlos tiene duro. Scavalla la terza ora di gioco, sembra in leggera ripresa ma perde il primo game in 9’, il secondo in 12’, il terzo in 15’, il quarto in 19’, il quinto in 24’.
Vince con merito il sesto ma perde il successivo set in 31’ (6-1). Djokovic conquista la finale a 36 anni. E rende omaggio al giovane avversario:”È un combattente, è educato, è giovane, potente, rapido. Gli auguro di tornare presto”.