Tensioni e attentati in Ucraina: allarme per gli Europei di calcio 2012

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Prima i trasporti. Poi la situazione politica tesa. E da oggi anche gli attentati. Dopo le polemiche e i dubbi sulla possibilita' dell'Ucraina di ospitare gli Europei di calcio del 2012, ora che alla competizione continentale mancano solo 40 giorni e' vero e proprio allarme.

A dare risalto alla delicatezza della situazione e' stata oggi Viviane Reding, vicepresidente della commissione Ue e responsabile per la giustizia: ha declinato l'invito di Platini a presenziare alla partita inaugurale, che si giochera' l'8 giugno nella polacca Varsavia, e ha invitato in sostanza al boicottaggio 'politico' della parte d'Europeo che si giochera' in Ucraina.

''Non possiamo chiudere gli occhi solo perche' c'e' una festa sportiva – scrive la Reding in una lettera al presidente dell'Uefa -. La situazione drammatica di Iulia Timoshenko deve indurre i politici a riflettere sull'opportunita' di andare in Ucraina''.

La leader dell'opposizione, in carcere da tempo, ha cominciato lo sciopero della fame dopo aver denunciato di aver subito violenze in carcere. Oggi migliaia di suoi sostenitori hanno percorso le vie di Kiev in segno di protesta, mentre una serie di esplosioni a Dnipropetrovsk, nella zona est del paese, ha provocato 29 feriti.

La situazione di tensione si riverbera indubbiamente sull'Europeo. Anche se la maggior parte delle squadre si era premunita, scegliendo di far base in Polonia. Solo 3 nazionali dimoreranno dai primi di giugno in Ucraina: i padroni di casa, ovviamente, cui a Kiev fara' compagnia la Svezia. La Francia ha scelto invece Donetsk. Per il resto, fuga a Varsavia, Danzica, Cracovia, Poznan, Wroclaw. Anche per le nazionali che giocheranno in Ucraina e saranno costrette al pendolarismo con i charter Uefa. Ufficialmente, la scelta polacca e' stata dettata da collegamenti e strutture. A posteriori, una vera e propria messa in sicurezza.