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Tevez: “Non sono andato al Milan perché il City chiedeva troppo”

di Maria Elena Perrero |13 Febbraio 2012 19:58

BUENOS AIRES – ”Il Milan mi ha cercato tanto, ma il trasferimento e’ saltato perche’ il Manchester City non voleva perderci dei soldi”.

Intervistato in Argentina dall’emittente Fox Sport, Carlitos Tevez ha spiegato i motivi del mancato trasferimento al Milan nella ‘finestra’ invernale di calciomercato.

”Ora voglio tornare a Manchester e vincere per i tifosi del City anche se, sinceramente, non voglio piu’ bene a loro – prosegue -. Non mi sono piaciuti i fischi subito dopo l’episodio capitato in Champions contro il Bayern Monaco”.

Sulle parole di Roberto Mancini che ha ‘aperto’ ad un ritorno dell’attaccante argentino, Tevez ha sottolineato che ”Mancini si contraddice, e bisognera’ vedere se mi terra’ realmente in considerazione o se ha pronunciato quelle parole solo per la stampa”. ”Comunque – ha concluso Tevez – spero di poter aiutare il City a vincere la Premier”.

”Davvero non capisco perche’ poi i tifosi abbiano bruciato la mia maglia – ha detto ancora Tevez a Fox Sports parlando del suo rapporto con i supporter del City -. So che sara’ dura ma e’ una bella sfida per me”.    Quando all’episodio accaduto durante il match di Monaco di Baviera, l’argentino ha spiegato che ”mi ero scaldato per tutto il primo tempo, poi nel secondo ero pronto ad entrare ma Mancini decise di inserire De Jong e non me al posto di Dzeko. Fu una scelta difensivista che proprio non capii”. ”Mi rimisi a sedere accanto a Zabaleta – ha aggiunto -, ma Mancini era nervoso dopo una discussione avuta con Dzeko. Il tecnico si giro’ verso di me e comincio’ a chiedermi di riscaldarmi di nuovo. A quel punto mi rifiutai e lui mi insulto’. Non ne capii il motivo e rimasi rilassato e sereno. Il club mi diede ragione anche se poi difese l’allenatore”.

Tevez ha quindi confermato che con Mancini ha rapporti conflittuali: ”nella scorsa stagione ci siamo trovati spesso a litigare pesantemente e fisicamente – ha ammesso -. La scorsa stagione, dopo una partita giocata contro il Newcastle, ci colpimmo nello spogliatoio ma poi ci chiarimmo il giorno seguente. Roberto quest’anno ha una squadra molto piu’ forte e quindi puo’ permettersi di avere certi atteggiamenti. Lui e’ un vincente, come me: a nessuno dei due piace perdere. Ma poi me ne sono andato perche’ non sopportavo piu’ le bugie di Mancini”.

E adesso? ”So cosa devo fare per convincerlo. Il mio primo obiettivo sara’ tornare al top della forma. In Argentina mi allenavo la mattina e poi giocavo a golf. Ora sento dentro di me una grande energia, e voglio riconquistare il City. Prima devo recuperare la forma migliore: in due settimane sono pronto per giocare di nuovo. Non mi e’ piaciuto stare fermo a Natale e a capodanno, ero abituato a giocare”.    Secondo Tevez, ”il calcio inglese e’ il piu’ bello del mondo perche’ e’ duro ma non c’e’ cattiveria. In questo periodo, in Argentina ogni volta che portavo mia figlia a scuola avevo cinque giornalisti alle calcagna, e non e’ stato il massimo”.

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