Totti geloso di Chanel durante diretta Instagram: "Ti piace mia figlia? sfondo!" Totti geloso di Chanel durante diretta Instagram: "Ti piace mia figlia? sfondo!"

Totti geloso di Chanel durante diretta Instagram: “Ti piace mia figlia? Ti sfondo!”

Francesco Totti geloso di Chanel durante una diretta Instagram. L’ex capitano ha risposto così ad un ammiratore della figlia: “Ti piace? Ti sfondo…!”.

Totti geloso di Chanel nel corso di una diretta Instagram con la figlia e il figlio Cristian.

“Pietro ti piace mia figlia? Ti sfondo Pietro… Non scherziamo. Se sono geloso di lei? Certo, lei è mia”. 

Pietro è uno dei tanti fan del capitano su Instagram. La sua ‘colpa’ è stata quella di lasciare un commento di apprezzamento nei confronti di Chanel davanti al papà Francesco Totti.

Caso Chanel, la presa di posizione del Moige.

“E’ inaccettabile e perverso pubblicare sulla copertina di una rivista l’immagine di una tredicenne con il suo lato B in evidenza; peraltro facendo esplicito riferimento a esso e a quanto somiglia a quello della madre, non c’è dubbio in proposito perché il viso invece è coperto per “tutelare” l’identità della minore”.

Lo dichiara Elisabetta Scala vice presidente e responsabile media del Moige – Movimento genitori che annuncia di aver denunciato all’Ordine dei Giornalisti il periodico Gente per la pubblicazione di una foto della figlia tredicenne di Francesco Totti e Ilary Blasi in bikini.
  

  “E non può essere una giustificazione – aggiunge – il fatto che si tratti di figlia di personaggi noti (calciatore e donna di spettacolo, cui va la nostra vicinanza e solidarietà), semmai è un’aggravante perché la minore, di cui si fa anche il nome, è perfettamente identificabile”.

    “Questo nuovo andamento della comunicazione mediatica di iper-se$sualizzazione dell’infanzia e dell’adolescenza, ai confini con l’istigazione alla pedofilia, deve produrre un’unanime reazione di indignazione e al contempo essere immediatamente fermata dalle istituzioni che si occupano di tutelare i nostri figli e di salvaguardare un giornalismo e una comunicazione mediatica corretti e rispettosi dei minori” conclude. (fonte ANSA).

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