Totti lascia Roma. Amendola: “Vogliono deromanizzarci”. Gasparri: “Pallotta come Attila”

ROMA – Francesco Totti ha lasciato la Roma sparando a zero su Franco Baldini e sul presidente James Pallotta (qui le sue dichiarazioni complete). Il suo addio ha scatenato la furia dei tifosi della Roma che già da mesi stavano contestando la proprietà americana. Nelle ultime ore, hanno alzato la voce anche alcuni tifosi vip.

Claudio Amendola ha ripetuto il concetto espresso da Totti: “L’obiettivo della dirigenza americana era quello di deromanizzarci. Ci sono riusciti mandando via Totti e De Rossi”. Maurizio Gasparri ha rincarato la dose: “Pallotta è come Attila. Guardate come ha trattato Totti e De Rossi…”. 

Claudio Amendola ha parlato ai microfoni di Stefano Carina per il Messaggero. Riportiamo di seguito alcune sue dichiarazioni: «E’ la ciliegina sulla torta. Si conclude finalmente il teorema bostoniano-londinese. Credo che Francesco abbia sopportato il sopportabile. Uno come lui non può figurare come un semplice gagliardetto. Mi sembra di assistere all’omicidio perfetto. Hanno ucciso la Roma». «Questo non lo so, so solo che in venti giorni la Roma ha perso De Rossi e Totti».

«E’ proprio questo l’errore che si commette quando si giudica questa vicenda. Non tocca a me dirlo e magari ci penserà Francesco ma il problema è che lo hanno messo nella condizione di dire di no. E’ come quando un marito o una moglie non hanno coraggio di lasciare il coniuge e si fanno lasciare. E questo è il comportamento dei codardi, degli uomini o delle donne che non hanno il coraggio di affrontare la realtà e di assumersi direttamente le conseguenze delle loro azioni. C’è sempre stata, dall’inizio, la volontà di deromanizzare la Roma. E ora ci sono riusciti».

Maurizio Gasparri ha parlato ai microfoni di Francesca Schito per Il Tempo: “Pallotta, credo che sia veramente l’ Attila della Roma. Penso a come è stato trattato Toni durante il periodo di Spalletti, all’ addio di De Rossi con tutti gli equivoci che ci sono stati. Capisco che non è facile individuare un ruolo per Francesco, se il simbolo, il direttore tecnico, vicepresidente o altro, ma se Totti lascerà la Roma, credo che il disprezzo della città nei confronti di Pallotta dovrebbe essere clamoroso e totale. Dobbiamo auspicare che Pallotta lasci la società in qualsiasi modo”.

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