Tour de France, il belga Wout Van Aert, 28 anni, punta di diamante della Jumbo Visma, ha vinto in volata l’ottava tappa del Tour al traguardo svizzero di Losanna.
Ha concesso il bis dopo la vittoria di Calais con uno sprint potente e prepotente. Limpido. A 300 metri dalla linea d’arrivo era chiuso alle transenne da 6 corridori. Sembrava tagliato fuori.
Poi con un paio di spallate rabbiose si è fatto largo, si è infilato con coraggio in un varco stretto, è risalito con una esplosività incontenibile, ha letto rapidamente la traiettoria vincente, ha superato tutti e ha tagliato il traguardo a braccia alzate, trionfante.
Chiara la soddisfazione per aver battuto Pogacar che comunque, grazie ai punti degli abbuoni, ha ulteriormente rafforzato la classifica generale di 4”.
ORDINE DI ARRIVO
Primo Van Aert, secondo Mattheus, terzo Pogacar, quarto Kron, quinto Bettiol. A seguire Vlasov (6), Thomas (7), Vingegaard (8),Jungels (9), Pidcock (10).
CLASSIFICA GENERALE DEL TOUR
Primo Pogacar, secondo Vingegaard +39”, terzo Geraint Thomas +1’14”. A seguire Adam Yates + 1’22”, Gaudu + 1’35, Bardet + 1’36”, Pidcock 1’39”.
SCONFINAMENTO IN SVIZZERA. DUE STOP PER COVID. RITIRATO MOSCON
Dopo Danimarca e Belgio il Tour è sconfinato in Svizzera per una due giorni elvetica che conclude la prima settimana (10 tappe). Questa ottava tappa, Dole-Losanna di 186 km, è andata in scena dopo due frazioni combattute, selettive, esaltate dalle imprese di Pogacar, un atleta senza limiti.
Tappa semplice, scorrevole, non senza sorprese (maxi caduta al km 9, coinvolti anche Roglic e Sagan) con 4 GPM abbordabili, il primo dei quali dopo 30 km dalla partenza ed un traguardo volante dopo 46,9 km a Montrond, vinto dal londinese Fred Wrigt. Purtroppo altri due corridori sono stati fermati dal Covid. Si tratta dello scalatore francese Bouchard e del norvegese Langen, prezioso gregario della maglia gialla.
Allarme in casa UAE, si teme per Tadej. Purtroppo si è ritirato il trentino Gianni Moscon dopo una quarantina di chilometri (irriconoscibile, calvario finito). Protagonisti della fuga di giornata: Cattaneo, Frison, Wrigt.
Per primi hanno varcato la frontiera (posta a 72 km dal traguardo) ed sono entrati in Svizzera con 2 minuti di vantaggio sul gruppo. Dopo 10 km si è arreso il belga Frison (Lotto Soudal). Bagarre negli ultimi 15 km. Lotta per prendere le migliori posizioni.
A 8,3 km dall’arrivo si è arreso Cattaneo dopo 150 km. A lui il Premio Combattività di giornata. Meritatissimo. Wrigt è raggiunto ai -3,6 km.
TAPPA N.9 DEL TOUR ANCORA IN SVIZZERA (domenica 10 luglio)
Si va da Aigle a Chatel les Portes du Soleil. Una frazione di 193 km , vigilia del primo giorno di riposo. Dalla cittadina un tempo dei Savoia (e sede della Unione Ciclistica internazionali dal 1992) ad un famoso comprensorio sciistico (650 km di piste tra Svizzera e Francia). Tappa insidiosa con due GPM di prima categoria nei 50 km finali.