Tour de France al via da Copenhagen venerdì 1 luglio fino al 24: allarme Covid-19, sarà corsa ad eliminazione?

Il Tour de France (1-24 luglio) parte venerdì da  Copenhagen  E parte con l’incubo Covid temendo che la prestigiosa Corsa – evento sportivo mondiale – si trasformi in una gara ad eliminazione.

C’è già una prima vittima: è il super gregario belga Tim Declercq del team Quick-Step (subito rimpiazzato dal neo campione di Francia, Senechal). Il ciclismo è intransigente, ferma anche gli asintomatici. Dunque, mai come questa volta, si evidenza la caducità della Grand Boucle. I focolai in Svizzera e Slovenia hanno messo paura.

LA GRANDE PARTENZA DEL TOUR IN DANIMARCA, INNO ALLA BICI

Nove danesi su dieci possiedono una bici. È il marchio del loro stile di vita. Hanno 12 mila km di piste ciclabili. Solo a Copenhagen circolano 673mila bici, il 44% degli spostamenti avviene in sella. Il Tour, partendo con le sue prime tre tappe in Danimarca, ha voluto tributare un inno alla bici.

Prima una cronometro individuale di 13 km – occasione d’oro per Ganna – e poi due tappe lungo il Mare del Nord e il passaggio sul celebre ponte Storebaelt, il ponte sospeso (6.790 metri) che collega due isole: Selandia e Fionia. Cioè l’isola della capitale e l’isola dirimpettaia.

IL TOUR DALLA SIRENETTA AI CAMPI ELISI

Dalla famosa scultura bronzea posta all’ingresso del porto di Copenhagen (la Sirenetta è una fiaba di Andersen, gloria danese) al viale più celebre di Parigi, quasi 2 km tra negozi di lusso, ristoranti, cinema, grandi magazzini. Una cavalcata di 3.347 km,  21 tappe, tre giorni di riposo (4, 11, 18). E salite iconiche come il Galibier,la vetta più alta (2.642 metri); o come l’arrivo sull’Alpe di Huez, la tappa regina, a 70 anni dalla prima, sontuosa, scalata di Fausto Coppi. O come il valico de la Croix-de-Fer (2.067 m.). Alpi del Delfinato, Savoia.

POGACAR FAVORITO, AL VIA 22 TEAM CON 176 ATLETI

Lo sloveno Tadej Pogacar, 23 anni, già vincitore di due Tour consecutivi (2020, 2021) e’ a caccia del tris. Può farcela. Ma la concorrenza è notevole. Presenti tutte le squadre: 18 sono World Tour. Due i capitani italiani: Alberto Bettiol (EF)) e Damiano Caruso (Bahrain Victorius)

IL TOUR IN DIRETTA TV

Rai e Eurosport seguiranno tutte le tappe l

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