Al via da Firenze (sabato 29, ore 12.40), il Tour de France, la corsa ciclistica a tappe più famosa del mondo. Evento sportivo tra i più importanti del Pianeta. È il più antico grande Giro, prima edizione nel 1903. In sintesi: 21 tappe, 8 frazioni per velocisti e 7 per scalatori, 32 km di sterrato, 59 km a cronometro; una galoppata di tre settimane (29 giugno-21 luglio) con un inedito finale a Nizza e non a Parigi, essendo la capitale impegnata dalle Olimpiadi.
E per la prima volta nella sua secolare storia il Tour parte dall’Italia con 4 frazioni disegnate in tre regioni (Toscana, Emilia Romagna, Piemonte) con un omaggio al Belpaese ricordando i suoi campioni: Bartali e Nencini (prima tappa), Pantani a casa sua (2),il leggendario Coppi (3),il Campionissimo piemontese e il Pirata romagnolo (4). Ecco le quattro tappe italiane della Grand Boucle che attraverseranno 38 località.
Frazione molto impegnativa con 3.600 metri di dislivello. Dal cuore di Firenze al lungomare di Rimini, passando da San Marino. Traguardo davanti al Bagno 72. Nel ricordo di Pantani – a vent’anni esatti dalla scomparsa (14 febbraio 2004) – al ponte Tiberio è stata collocata una maxi statua alta 6 metri realizzata dal designer Aldo Drudi, l’artista dei caschi di Valentino Rossi.
È la tappa che onora Pantani che ha centrato l’ultima doppietta Giro-Tour nel 1998. La Carovana sfilerà davanti al cimitero dove riposa il campione. Frazione con 1.900 metri di dislivello con un finale che prevede un doppio passaggio sull’iconica salita di San Luca (1,9 km al 10,6%).
È la tappa più lunga del Tour, nel segno di Fausto Coppi (1919-1960), re del Tour 1949 e 1952. Significativo il passaggio a Tortona, la città dell’Airone. Il percorso toccherà anche le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino.
Quarta frazione che scatta dalla città piemontese in cui al Giro 1949 c’è stata la più grande impresa di Coppi: la Cuneo-Pinerolo. Poi si scalerà il Galibier ( m. 2.642) dal versante opposto a quello su cui Pantani, sotto la pioggia, staccò iltedesco Jan Ullrick nel 1998.