Tour de France ribaltati nella seconda tappa in Danimarca: vittoria aJacobsen, Van Aert è la nuova maglia gialla

Ribaltone al Tour de France. L’olandese Fabio Jacobsen, 26 anni, freccia del team Quick Step, ha vinto la seconda tappa danese del Tour de France con una volata potente, coraggiosa, convulsa, tattica.

A 300 metri dal traguardo era in settima posizione. Improvvisamente si è spalancato un corridoio l’ha infilato rifilando una terribile gomitata a Sagan. I due traballano ma restano in piedi. Negli ultimi 50 metri ha un guizzo sontuoso e sorpassa, ingobbendosi nello sforzo titanico, Van Aert (secondo), Pedersen(terzo),Van Poppel (quarto), Philipsen (quinto). Sagan solo sesto, ma c’è.

Nella caotica volata guadagna il nono posto – primo dei 14 italiani presenti alla Grand Boucle – Lucca Morato, debuttante. Van Aert, di nuovo secondo, si consola balzando in testa alla classifica. È la nuova maglia gialla strappandola per un solo secondo a Lampaert. Terzo Pogacar a 8”. Quarto Ganna a 11”, Pedersen quinto a 12”. Van der Poel, sornione tutto il giorno, è sesto a 14”. Seguono Vingegaard (+16), Roglic (+17), Mollema (+18”),Teuns (+21”).

TRACCIATO DURO CON RAFFICHE DI VENTO

Tappa difficile che ha mantenuto le promesse: vento, ventagli, cadute,lunga (202 km). Tra due ali di gente festosa e corretta. Da una isola all’altra.Da Roskilde(l’isola di Copenhagen) a Nuyborg sull’isola di  Fionia, Danimarca centrale . E tre GPM di quarta categoria, uno di fila all’altro. Salitelle oltretutto brevi (intorno ai mille metri) e raccolte in 25 km. Dopodiché  solo pianura col traguardo volante di Kalundborg, costa nord-occidentale, posto al km 126. Sprint vinto dal norvegese Erik Bystrom.

Quindi galoppata nel sole di 70 km fino al traguardo. Scorrevole.  Salvo il passaggio sul leggendario ponte di Storebaelt,  18 km che collegano le due isole. Sul ponte, all’inizio, una brutta caduta di una decina di uomini tra cui la maglia gialla Lampaert, costretto ad una dispendiosa rincorsa. Molto nervosismo nel gruppo a causa del vento contrario. Superato  il cinematografico ponte – senza i temuti danni – ci sono stati gli ultimi 3.500 metri di bagarre. Gruppo compatto, andatura molto alta.  E formazione dei treni per posizionare le ruote veloci.A 2,3 km dalla linea d’arrivo una brutta caduta.

TERZA TAPPA DEL TOUR (domenica 3 luglio 2022)

Percorso favorevole ai velocisti . È l’ultima tappa in Danimarca, da Vejle a Sonderborg di 182 km. Tre GPM di quarta categoria nella prima parte.  Unico traguardo volante  dopo 90,5 km di corsa.

 

 

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