Il velocista belga Philipsen Jasper, 25 anni, uomo jet della Alpecin, ha vinto la terza tappa del Tour con uno sprint esplosivo. Questa è la sua terza vittoria in carriera del Tour de France, la settima stagionale. Ha messo in fila tutti gli uomini jet del Tour: Bauhaus (2), Caleb Ewan (3), Jakobsen ( 4), Van Haert (5), Cavendish (6), Meeus (7), Groenewegen (8), Pedersen (9), Coquard (10). Adam Yates ha conservato la maglia gialla. Pogacar secondo a 6.
Piccolo sconfinamento in Francia
Terza ed ultima frazione nei Paesi Baschi. Da Amorebieta a Bayonne di 185 km. Arrivo in Francia, nei Pirenei Atlantici, 28 km dal confine spagnolo. Per i baschi Bayonne è familiarmente Baiona, dunque il (piccolo) sconfinamento resta solo sulla carta. È il caso di ricordare che Il motto di questa orgogliosa cittadina è “Numquam pollata” (che in latino significa “mai infangata”). Cioè mai conquistata nei secoli nonostante i numerosi tentativi. Solo i romani ci sono riusciti. E oggi ci sono riusciti gli organizzatori del Tour, oltretutto facendosi pagare profumatamente. Si parla di 12 milioni di euro per i tre giorni nei Paesi Baschi. Ma questi territori sono andati in Mondovisione. Il ritorno economico è garantito. Al netto del fatto che questi tre giorni sono stati una meravigliosa festa di popolo.
Gara con 4 Gpm. Bagno di folla ovunque
Partenza dal Golfo di Biscaglia, alle 13.15. Gruppo alla finestra per tre oltre ore. Due soli brividi (Pichon primo al traguardo di Deba), Powless (primo al primo Gpm). I due restano in fuga anche nei successivi GPM. Il serpentone costeggia il mare. E sonnecchia. Al passaggio di San Sebastian i corridori sono accolti da un vero e proprio bagno di folla. E boati da stadio. Ovunque cori, bandiere, striscioni. Ai -80 km Pichon resta solo al comando e Powless è ripreso dal gruppo. Ai -45 km Pichon è ancora in fuga ma il gap è sotto il minuto. Viene ripreso a 37,5 km dal traguardo. Comincia la battaglia dei “treni” delle squadre per posizionare al meglio i propri velocisti. La corsa si infiamma. Aumenta la tensione nel gruppo. Si viaggia ai 50-60-70 all’ora.
Finale spumeggiante
Ultimi 10 km. File di sette corridori. Gli uomini jet stanno coperti. Brividi al passaggio delle rotonde. Ritmo elevatissimo. Prossimo agli 80 km/h. Pazzesco. Il gruppo entra negli ultimi 3 km a 60 all’ora. Van der Poel pilota fino Ai 500 metri Philipsen.
Tappa N.4, la prima in Francia
Martedì 4 il Tour torna in Francia e riparte da Dax (piccolo comune della Nuova Aquitania) per arrivare a Nogaro, paesino della Occitania, sud del Paese. Frazione di 182 km. Un solo GPM piazzato a 30 km dal traguardo, peraltro breve (2 km) e di quarta categorie. Tappa per velocisti. Prevista una volata di gruppo.