Tour de France, il francese Anthomy Turgis, 30 anni, alfiere della Total ENERGIES, ha vinto in volata la tappa degli sterrati. Turgis si è preso la vittoria più bella della carriera, ha bruciato negli ultimi 50 metri il favorito Pidcock. Pogacar, scatenato è rimasto in giallo.
Una sola variazione nella classifica generale: Giee ha guadagnato 5 posizioni entrando in top 10 al nono posto. Migliore degli italiani Giulio Ciccone, 26esimo e nel gruppo dei migliori.
1. Turgis, 2. Pitcock, 3. Giee, 4. Aramburu, 5. Heany, 6. Lutsenko, 7. Roma, 8. Stuyven, 9. Girmay (+1.17), 10. Matthews.
Nona tappa di un Tour sempre più avvincente. Frazione di 199 km, partenza e arrivo a Troyes,città della Grand Est di chiare origine romana,150 km da Parigi. Una tappa caratterizzata da 33,8 km di sterrato divisi in 14 settori di diverse lunghezze: il più corto misura 1,3 km, il più lungo 4,4 km (il quinto della serie).
Settori raccolti tra il km 47 e il 189. Mai così tanti nella storia della Grand Boucle; evidentemente il fascino delle Strade Bianche di Siena ha stregato gli organizzatori del Tour 2024. Ne è uscita una tappa (2.000 metri di dislivello) per ruote forti, una frazione disegnata apposta alla vigilia del primo giorno di riposo (lunedì 8 a Orleans , nella città liberata dall’assedio inglese da Giovanna d’Arco nel 1429).
Partenza alle 13.31 nel sole, subito va byh in fuga (dura poco). Al comando si forma un drappello di venti corridori che affronta il primo sterrato. Dopo due ore di corsa la media è di 37 km/h. In difficoltà Simon Yates e Carapaz. Undici in fuga ai -90, la maglia gialla vigila a breve distanza concedendosi fiammate di assaggio.
Occhi di riguardo per due specialisti delle strade bianche: Van der Poel (6 Mondiali nel ciclocross) e Tom Pidcock, mountain biker di grandi risorse e talento (oro a Tokyo e oro ai Mondiali di Glasgow 2023). In evidenza anche Evenepoel. Vingegaard sta incollato a Pogacar. Guardingo Ciccone, sorprendente Landa.in agguato Turgis.
Ancora sette settori di sterrato. Brutta caduta in un fosso di Vlasov (riparte sotto controllo medico). Otto al comando. A 33 km dall’arrivo comincia la serie di 6 sterrati. Reggono i battistrada tra cui Van der Poel e Girmay. Immutato il loro vantaggio (57”). Inizia la impietosa selezione nel gruppo inseguitore. Vento, polvere, ghiaia. A 22 km dal traguardo attacca Pogacar.
Dopo 2 km lo sloveno resta solo all’inseguimento e mette nel mirino i fuggitivi. Finale thrilling. A 10 km dalla linea d’arrivo lascia i fuggtivi Stuyven che inforca l’ultimo sterrato con un margine del di 10”.
E vola al traguardo ma a 750 metri rimane senza benzina e viene agevolmente superato e vince il francese Turgis,un ciclocrossista.
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