L’austriaco Gregor Muhlberger, 29 anni, scalatore del team spagnolo Movistar, ha vinto la quarta e penultima tappa del Tour of the Alps; battendo in una volata a tre, sul tram di Pedrazzo, i compagni di fuga Traen e il 19enne marchigiano Giulio Pellizzari, mattatori e di giornata. L’inglese Tao Geoghegan Hart è sempre il leader della classifica generale.
Penultima tappa del Tour of the Alps; la Rovereto-Predazzo di 152,9 km. Frazione tutta trentina con 3.610 metri di dislivello. Tre salite di tutto rispetto : passo Sommo (1.341 m),Lago Santa Colomba (924 m) e passo Pramadiccio (1.431 m). L’ultima ascesa si è confermata tosta e selettiva, lunga 9,7 km. con punte al 12%. Partenza alle 11.07. Solito film: dopo un’ora se ne vanno in 14 tra cui due italiani. Cioè Marco Frigo e Giulio Pellizzari. È la fuga di giornata. A Palu’ di Giovo i battistrada hanno 4 minuti di vantaggio; margine che conservano intatto fino a 50 km dal traguardo. Nel gruppo la Ineos, al gran completo, si mette in testa. Parte la ecaccia ai battistrada. Non sarà facile.
A 35 km dall’arrivo i fuggitivi continuano a volare. Il gap sfiora addirittura i 5 minuti. I battistrada ci credono e procedono di comune accordo. Il gruppo sembra non preoccuparsene più di tanto. Nella fuga non ci sono uomini di classifica. Ai -25, dopo Molina di Fassa, il margine è sceso a 3’54”. Comincia la salita di Pramadiccio e comincia la selezione. Inevitabilmente. Prendono il largo Pellizzari e Muhlberger, superano Cavalese, insieme al nazionale norvegese Torstein Traen, scalatore di buona gamba.
Finale sorprendente. Ai -20 km attacca Pellizzari, con molto coraggio, e resta solo al comando. Con buona pace dei suoi 19 anni. Bocca spalancata, spinge e convince. Mentre il gruppo latita. Pellizzari scollina con 18” di vantaggio sui due più immediati inseguitori che in discesa lo raggiungono ai -12 km. E il terzetto si presenta alle porte di Predazzo con un margine di 30”. Un km all’arrivo, si giocano la volata. Ai 300 metri scatta Muhlberger e vince di forza; Pellizzari paga la sua inesperienza e arriva terzo. Il gruppo arriva al traguardo con un ritardo di 3’22”.
Primo Tao Geoghegan Hart, secondo Carthy a 22”, terzo Haig a 28”. A seguire: Cepeda (+36”), Fortunato (+38”), Kamna (+45”), Vlasov (+49”), Sivakov (+56”), Buitrago (+58”), Gall (1’20”).
Il Tour of the Alps termina le sue cinque tappe con la frazione Cavalese-Brunico di 144,5 km. Tutto si deciderà sulla salita conclusiva di Rondolino: 7,8 km all’8% di pendenza media e punte del 18%.
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